Cittadini in zona 7 contro la Via d'Acqua di Expo 2015
La protesta contro il canale (che non sarà navigabile) arriva nel "parlamentino" di Baggio
"Irruzione" (pacifica) di un gruppo di cittadini nel consiglio di zona 7, giovedì sera, contro il progetto della Via d'Acqua per Expo 2015. Il progetto iniziale prevedeva un canale navigabile che è stato poi "ridimensionato" a una via soltanto paesaggistica, anche se molti giudicano ben poco estetico il canale come risulta dall'ultimo progetto.
Nel frattempo sono iniziati (con molto ritardo) i lavori per la realizzazione della Via d'Acqua che, dal sito di Expo, porta fino al Naviglio Grande attraversando anche la cintura verde dell'Ovest Milano (Parco delle Cave, Parco di Trenno e Parco Pertini). Al Parco di Trenno, in particolare, è in atto una protesta con presidio ogni mattina. L'opera costa più di 90 milioni di euro e sta incontrando un'opposizione trasversale, dagli ecologisti di centrosinistra (come il consigliere di zona 8 Enrico Fedrighini) agli esponenti del Movimento 5 Stelle e del centrodestra.
"Non è nemmeno certo che i canali possano essere utili per l'irrigazione dei campi", chiosa Alessandro De Chirico, consigliere di zona di Forza Italia sottolineando che c'è il sospetto che alcuni terreni siano contaminati: "Gli incendi dolosi dell'estate 2012 hanno fatto venire alla luce alcune discariche abusive all'interno del Parco delle Cave", conclude.
