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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Stazione Centrale / Piazza Duca d'Aosta, 1

Gli attivisti di Extinction Rebellion si appendono ai semafori e bloccano il traffico

Lo scopo dell’azione - spiegano in una nota - è di quello di parlare direttamente alla cittadinanza

A Milano è il giorno della grande protesta dei vari gruppi di attivisti per il clima presenti in città per il PreCop26. Oltre al mega corteo organizzato dai giovani del Fridays for Future, dov'è presente anche Greta Thunberg, principale rappresentante dei giovani in tutto il mondo, ci sono altre manifestazioni sparse. Una di questa ha visto come protagonisti gli attivisti di Extinction Rebellion.

La protesta di Extinction Rebellion

Venerdì, nel corso del secondo giorno degli incontri preparativi alla Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici e appena prima dell’inizio del corteo, alcuni loro attivisti si sono arrampicati in cima ad alcuni semafori nei pressi della stazione di Milano Centrale. Una volta in cima, gli attivisti hanno iniziato a suonare delle sirene e hanno appeso dei grandi striscioni con scritto "Suona anche tu il clacson per la crisi climatica" e "Crisi climatica: è necessario cambiare strada".

Nel frattempo altri attivisti travestiti da struzzi, richiamando lo slogan della mobilitazione di XR "Siamo come struzzi, con la testa sotto la sabbia", hanno bloccato il traffico sdraiandosi agli incroci o camminando ininterrottamente sugli attraversamenti pedonali.

Lo scopo dell’azione - spiegano in una nota - è di quello di parlare direttamente alla cittadinanza, mettendo in evidenza il fallimento dei governi mondiali nel rispondere alle sfide globali che la crisi climatica ed ecologica sta ponendo all’umanità intera. Dall’alto dei semafori, gli attivisti dichiarano infatti: "L'umanità è appesa a un filo, è necessario rendersene conto e agire ora".

Già nella giornata di gioveì, diversi attivisti di Extinction Rebellion avevano bloccato il traffico sdraiandosi nei diversi punti di accesso a Largo Domodossola. Rimossi dalle forze dell’ordine, hanno mostrato la loro determinazione tornando in mezzo alla strada più e più volte, fino a quando cinque di loro sono stati portati in questura per fermo identificativo. "Di fronte all'incapacità dei governi mondiali di prendere misure efficaci sulla crisi climatica non resta altra strada che la disobbedienza civile", sostengono nel loro comunicato che concludono letteralmente con questa frase: "Con Amore e Rabbia"

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