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Cronaca Porta Venezia / Piazza Maria Adelaide di Savoia

Milano, studentessa picchiata con un pugno in faccia in strada: follia ma non 'knockout game'

Dopo averla aggredita, senza tentare di rapinarla, l'uomo ha proseguito la sua passeggiata

Improvvisamente si è ritrovata a terra, caduta dopo essere stata investita da una mano sconosciuta col pugno chiuso. Un 'diretto' che l'ha presa dritta dritta in faccia tra la bocca e il naso e l'ha stesa. Quando ha capito cosa fosse accaduto, ha iniziato a chiedere aiuto, urlando e indicando il suo aggressore: un uomo che, mentre la colpiva, le ha detto qualcosa d'incomprensibile. Nessuno ha cercato di bloccarlo, nonostante il picchiatore avesse proseguito la sua passeggiata senza neppure accennare un minimo di corsa, una fuga. Eppure erano solo le 14, pieno giorno, e la strada, piazza Adelaide di Savoia, era affollata come capita di solito verso l'ora di pranzo in quella zona tra Porta Venezia e Città Studi, a Milano.

Nessuna rapina, nemmeno una lite o alcuna altra ragione. Proprio per questo l'episodio aveva fatto venire in mente il cosiddetto 'knockout game', un 'gioco' demenziale che consiste nel mettere 'ko' un passante con un pugno.

La sfortunata vittima, stavolta, è una studentessa fuorisede di 24 anni. La ragazza è stata poi aiutata da alcuni passanti che hanno chiamato il 118. Alcuni minuti dopo, alle 14.05 di mercoledì, intervengono i soccorritori con un'ambulanza: la giovane viene medicata sul posto.

Percorreva a piedi la strada, stava per imboccare viale Regina Giovanna, in direzione piazza 8 Novembre, doveva raggiungere una biblioteca in Porta Venezia. Si è ritrovata nell'ufficio denunce del Commissariato di Città Studi, in via Alvise Cadamosto. Dopo aver raccontato l'accaduto ai poliziotti, nel tardo pomeriggio è stata accompagnata all'ospedale Fatebenefratelli per fare ulteriori controlli. Le è stato riscontrato un lieve trauma cranico e le sono stati refertati quattro giorni di prognosi.

L'aggressore viene descritto dalla ragazza: indossava un cappuccio sulla testa, era di alta statura e non aveva cercato minimamente di togliere il cellulare dalle sue mani. Nell'identikit che la 24enne ha lasciato ai poliziotti viene spiegato com'era vestito l'uomo e che potrebbe trattarsi di una persona di origine straniera. Tanto basta agli agenti del Commissariato, guidati da Osvaldo Rocchi, che conoscono bene la zona e i 'personaggi' che la frequentano per individuare un sospettato. L'uomo sarebbe un senza fissa dimora che bivaccherebbe nel quartiere, è stato fermato mentre si trovava in una mensa della carità poco lontana dal luogo dell'aggressione. E' indagato per lesioni.

Questa storia arriva a pochi giorni di distanza dall'ultimo episodio che aveva riportato l'ombra del 'knockout game' su Milano, dopo il caso di Nicolas Lecumberri Orlando, il dj spagnolo che in due settimane aveva colpito senza motivo dieci persone nel luglio del 2016. Venerdì 24 novembre, quattro ragazzi italiani erano stati presi a pugni da quattro sconosciuti - descritti come due connazionali e due nordafricani - senza motivo, in viale Gorizia, in piena zona movida, sulla Darsena. Sul caso stanno ancora facendo chiarezza gli investigatori milanesi.

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