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Cronaca

Raccolta fondi per la figlia in arrivo di Andrea, morto per la caduta dal ponte sulla Martesana

Gli amici di Andrea Elifani hanno lanciato una raccolta fondi per la figlia su Gofoundme

La prossima estate sarebbe diventato papà ma è morto dopo un tragico volo dal ponte sul naviglio della Martesana a Milano, a causa di una balaustra che ha ceduto sotto il suo peso. Ora gli amici di Andrea Elifani hanno lanciato una raccolta fondi su Gofoundme per aiutare almeno dal punto di vista economico la famiglia di Andrea, 40 anni, e in particolar modo la bambina in arrivo.

"Raccolta fondi in memoria del nostro amico Andrea, che ci ha lasciato il 2 aprile. Questa raccolta è stata creata dagli ex-compagni di classe di Andrea, ma ha poi trovato il contributo di tanti altri sostenitori. Grazie a tutti per il vostro sostegno. I soldi saranno devoluti alla famiglia, alla compagna e alla bimba di Andrea. Ciao Epo, il tuo ricordo sarà sempre con noi!"

Questo il messaggio che accompagna la campagna di raccolta fondi, che nel giro di un paio di giorni ha raccolto 11mila euro. È chiaro, come scrive un'amica di Andrea su Facebook, "i soldi non serviranno a colmare la sua mancanza, ma è l'unica cosa che al momento possiamo fare per sostenere la famiglia, la compagna e la figlia che verrà".

La morte di Andrea Elifani e le indagini

Omicidio colposo a carico di ignoti. È questo per il momento il nome scritto nero su bianco sul fascicolo aperto dalla procura di Milano che indaga sulla morte di Andrea, caduto dallo storico ponte sul Naviglio della Martesana, a Milano, per il cedimento di una balaustra della struttura. 

L'inchiesta, coordinata dal pm Isabella Samek Lodovici e dal dipartimento 'ambiente, salute, sicurezza, lavoro' guidato dall'aggiunto Tiziana Siciliano, dovrà accertare eventuali responsabilità e carenze in particolare nella manutenzione della struttura.

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La tragedia sul ponte del Naviglio Martesana

Già dopo i primi accertamenti degli investigatori della polizia locale e dei tecnici dei vigili del fuoco era emerso che la tragedia si sarebbe verificata per le condizioni precarie di una parte del ponte di ferro, conosciuto anche come 'El pont de pan fiss' (il ponte del pane fisso), chiamato così perché in quella zona c'era in passato una fabbrica di candele che garantiva il "posto sicuro" ai lavoratori.

Il 40enne, dopo essere caduto sbattendo la testa sul pavimento di pietra all'estremità esterna del ponte e da un'altezza di circa 3 metri, era stato trasportato subito in ospedale ma era morto poco dopo. Prima stava chiacchierando sul ponte con un amico, quando si è appoggiato, stando ai primi accertamenti, alla balaustra questa non ha retto.

Il cordoglio del sindaco per la morte di Andrea Elifani

Sabato pomeriggio, il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha affidato a una nota il suo pensiero sulla tragedia. "La notizia dell'incidente in cui ha perso la vita Andrea Elifani lascia tutti noi sgomenti. Ai suoi familiari rivolgo le mie più sentite condoglianze. Saranno accertate le dinamiche di questo triste accadimento - ha garantito il primo cittadino -, nel ricordo di Andrea e nel rispetto della sua famiglia e di tutti i milanesi. E faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità affinché certi eventi tragici non accadano mai più".

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