Racket dei funerali, il comune chiede 10 miloni di danni
E' la richiesta formulata giovedì in processo. Imputate 24 persone tra rappresentanti di pompe funebri e infermieri. Si sospetta un "giro" di tangenti e turbativa del libero commercio
Il comune di Milano chide più di 10 milioni di euro di danni ai 24 imputati nel processo sul racket dei funerali. La richiesta è stata formulata giovedì mattina dal legale del comune. Il pm Grazia Colacicco aveva chiesto 24 condanne fino a 3 anni e mezzo di carcere. Gli imputati sono rappresentanti di 19 agenzie di pompe funebri e infermieri di diversi ospedali.
L'accusa è pesante: ci sarebbe stato un "mercato delle salme" per accordarsi su chi doveva proporsi di volta in volta per il funerale. L'inchiesta, partita nel 2008, verte sulle ipotesi di corruzione e turbativa della libertà di commercio. "C'è stata una lesione della pubblica funzione del comune in materia mortuaria", ha spiegato in tribunale l'avvocato del comune.