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Cronaca San Siro / Piazzale dello Sport

Motoraduni di San Siro, l'accusa dei residenti: «Sgasano fino a notte fonda e fanno le gare»

Particolarmente numerosi il giovedì sera, i motociclisti farebbero anche alcune gare lungo i rettilinei del quartiere. Ma loro si difendono

Gare di moto serali in zona San Siro? Sui gruppi Facebook di quartiere il dibattito è aperto. Gli appassionati motociclisti da una parte, alcuni abitanti delle zone interessate dall'altra. Partiamo dalle lamentele degli abitanti: troppe moto che "sgasano" di sera, andando avanti fino all'1 o alle 2 di notte. Una situazione che si ripete da mesi e che, principalmente, si concentra intorno ai due locali-chiosco davanti all'Ippodromo, in Piazzale dello Sport: il Chiringuito e l'Ortobello.

Complice il grande parcheggio con stradina adiacente ai locali, i motociclisti si "radunano" e danno gas alle loro due-ruote. Poi si "trasferirebbero" dove ci sono i rettilinei, ad esempio via Novara e via Olivieri, e ingaggerebbero gare di velocità. I residenti si lamentano sia del rumore sia del pericolo che può rappresentare, per gli altri utenti della strada, lanciarsi in "garini" a velocità elevate.

La difesa: «Lontano dalle abitazioni e nessuna gara»

Una versione fermamente respinta, però, da altri partecipanti alle discussioni su Facebook che si sono aperte sul tema. Non pochi sottolineano che il numero di motociclisti attorno al Chiringuito e all'Ortobello è elevato quasi esclusivamente il giovedì sera: gli appassionati di moto si radunano proveniendo da varie parti della città e poi, inevitabilmente, "sgasano" un po', ma il luogo (specficano) è piuttosto lontano dalle abitazioni. «Gli unici che potrebbero effettivamente lamentarsi - scrive uno - sono quelli che si siedono sul marciapiedi accanto al Chiringuito».

Respinta con forza, da costoro, anche l'ipotesi che "scattino" le gare sui rettilinei del quartiere. Si tratta, dicono, semplicemente del normale affluire e defluire dal posto. I toni sui gruppi Facebook si "accendono" praticamente ogni settimana, mentre la polizia locale di Milano - debitamente informata da numerosi residenti - per il momento non avrebbe preso alcun genere di provvedimento.

Anche la politica cittadina si è già occupata dell'argomento. «Ho suggerito al sindaco di bloccare i raduni che spesso sfociano in "gran premi" tra alcuni centauri», ricorda Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia che si è occupato del tema anche quando era consigliere della vecchia Zona 7, che poi si sofferma sull'intenzione generale di Palazzo Marino di ridurre la velocità in città: «Sarebbe bene ridurre la velocità con gincane o castellane in via Tesio e via Caprilli, strade molto larghe e poco trafficate, perché i residenti hanno paura ad attraversare la strada anche di giorno quando le maccchine sfrecciano ad alta velocità».

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