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Cronaca

Milano, la festa è qui: neonazi in arrivo da tutta Europa per il raduno tra musica e razzismo

Il 19 è il giorno di Europe awake, festa organizzata da Hammerskin e Blood and Honour

L’aggettivo scelto sulla locandina per presentare l’evento è “proudly”, orgogliosamente. Perché per Hammerskin e Blood and Honour portare in Italia, in Lombardia, centinaia e centinaia di neonazisti è un orgoglio, un vanto. Le due sigle nere - milanese la prima, europea la seconda - hanno infatti deciso di trasformare il prossimo sabato 19 novembre nel giorno dell’Europe Awake, il raduno organizzato per svegliare l’Europa. 

L’evento ufficiale, come sempre in questi casi, è un raduno di musica rock, con simpatie nazi. Così, sul palco si alterneranno gli italianissimi Malnat, Nativi, Katastrof, Nessun Pentimento ai tedeschi Blitzkrieg, Frontefeur, con anche la partecipazione degli inglese Squadron e degli svedesi Tors Vrede. 

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A tenere insieme tutte queste band, e i loro fan, è un filo nero di musica, odio e razzismo. Come già accaduto in passato, dal palco si canterà della supremazia della razza bianca e da sotto si risponderà con svastiche e braccia tese. D’altronde, il curriculum delle due sigle organizzatrici, per la prima volta insieme, lascia poco spazio ai dubbi. Da un lato i martelli di Hammerskin, simbolicamente utilizzati per abbattere i muri che proteggono le minoranze etniche, dall’altro Blood and Honour - illegale in alcuni paese europei - con la sua Totenkopf, il teschio che adornava la divisa delle Ss e quel motto, proprio delle Ss e della gioventù hitleriana, “Sangue e onore”. 

L’unica cosa, certa, al momento è che l’appuntamento è per il 19 giugno in - si legge sulla locandina - “Lombardia”. È molto probabile che l’evento si terrà a Milano - la location sarà svelata soltanto pochi giorni prima - e la possibilità ha già allarmato l’assessore alla sicurezza del comune, Carmela Rozza.  

“Sembra incredibile, ancora oggi, nel 2016, avere a che fare con il fascismo - ha scritto la Rozza in uno ‘sfogo’ su Facebook -. Sembra un brutto viaggio a ritroso in uno dei peggiori periodi storici dell'era moderna, sembra che la guerra, i morti, la sofferenza non siano serviti a nulla, sembra di non riuscire a svegliarsi da un incubo. Ma è mai possibile che qualcuno non abbia imparato proprio nulla?”. 

Immediata anche la reazione di "Memoria antifascista" e del "comitato lombardo antifascista". "Ricordiamo​ come queste organizzazioni in Europa e negli Stati Uniti siano state più volte perseguite come associazioni criminali, per azioni terroristiche o per traffici d’armi, i cui esponenti sono stati condannati per violenti episodi di razzismo, tra cui diversi omicidi", hanno commentato, annunciando una protesta per il 10 novembre in Loggia Mercanti. 

Le stesse associazioni, che hanno preparato un dossier proprio sul raduno, hanno chiesto un incontro urgente all’amministrazione comunale per un’esplicita presa di posizione del sindaco Beppe Sala che dichiari Milano “città chiusa ai nazisti”. 

E NON È LA PRIMA VOLTA CHE MILANO DIVENTA CAPITALE DEI NEONAZI

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