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Cronaca

Milano, raffineria di eroina scoperta dopo il folle inseguimento di una Bmw: due arresti

Sequestrati 8 chili di eroina, 11 fusti in metallo contenenti ciascuno 25 chili circa di paracetamolo e caffeina per un totale di 240 chili lordi circa, altri 14 chili di sostanza da taglio

Avevano allestito una vera e propria raffineria per produrre eroina nel 'cuore' di Milano. La polizia ha arrestato due cittadini marocchini, K.D. di 30 anni e M.A. di 51, regolari sul territorio nazionale, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli uomini della Squadra Mobile, guidati da Marco Calì e coordinati dalla Procura della Repubblica di Milano, durante i servizi di contrasto ai reati concernenti gli stupefacenti hanno scoperto a Quarto Oggiaro un box dove due lavoravano l'eroina.

L'inizio delle indagini grazia al fiuto degli agenti

Le attività condotte dalla sezione antidroga della Squadra Mobile si sono focalizzate su un auto che rilasciava un odore riconducibile a sostanze chimiche, tipicamente utilizzate per il taglio di sostanze stupefacenti. Il sospetto che l'auto, una Ford Fusion, potesse esser utilizzato per il trasporto di droga, ha indotto i poliziotti ad avviare un'attività di monitoraggio. I ripetuti appostamenti e pedinamenti hanno consentito infine di incentrare l'attenzione sui due nordafricani. Entrambi utilizzavano l'auto e la parcheggiavano sempre nella stessa area, lontano dalla loro abitazione. 

Martedì, durante un servizio di osservazione, in via Cellini a Segrate, dove era parcheggiata la Fusion, gli investigatori hanno notato l'arrivo di una Bmw di colore nero con le due persone già viste nei giorni precedenti, che si è fermata accanto alla Ford. Con un'azione rapida, dalla Bmw è sceso il passeggero, si è diretto verso il bagagliaio della Ford ed ha prelevato dal suo interno un borsone. I poliziotti, convinti che al suo interno vi potesse essere droga, sono intervenuti immediatamente riuscendo a bloccare l'uomo che aveva prelevato il borsone. 

L'inseguimento della Bmw e l'incidente

In quel frangente il conducente della Bmw è partito a gran velocità tentando di far perdere le proprie tracce. Ne è nato un inseguimento rocambolesco prima in auto e poi a piedi, dopo che la Bmw si è scontrata contro una transenna. Il conducente in fuga è stato raggiunto dagli agenti e bloccato.

All'interno del borsone i poliziotti hanno rinvenuto 16 confezioni contenenti 8 chili di eroina. Inoltre, in un vano adibito a "imbosco" sotto il sedile del passeggero, sono stati rinvenuti 1.150 euro in contanti, una bustina in cellophane con alcuni grammi di sostanza da taglio e una pistola al peperoncino per autodifesa. A bordo della Bmw, inoltre, sono stati rinvenuti un piccone, alcune confezioni di sacchetti gelo per freezer e diverso materiale da confezionamento.

La raffineria per fare l'eroina in casa

La presenza di oggetti tipici per il confezionamento di stupefacenti e di odore di sostanza chimica ha fatto sorgere il sospetto negli agenti che i due non fossero semplici "corrieri" della droga ma trafficanti impegnati nel taglio e nello "spaccio di piazza". L'intuizione si è rivelata giusta perché nell'abitazione, nelle cantine e nel box di uno dei due marocchini hanno scoperto una vera e propria "raffineria" di eroina.

Bidoni con droga-2

In particolare, gli agenti hanno rinvenuto numeroso materiale per la lavorazione ed il taglio dell'eroina come 6 frullatori, una bilancia, materiale da confezionamento, ma soprattutto 11 fusti in metallo contenenti ciascuno 25 chili circa di paracetamolo e caffeina per un totale di 240 chili lordi circa, altri 14 chili di sostanza da taglio non ben identificata e 7 scatole contenenti ciascuna 6 bottiglie di solventi chimici.

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