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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Ragazza segregata e picchiata dal padre per giorni: rifiutava la sua relazione con un coetaneo

Il genitore, sembra, aveva già scelto un altro uomo per lei In Bangladesh. Ad allertare i carabinieri è stato proprio il fidanzato, un 23enne residente a Milano

Rinchiusa in una stanza per giorni senza cibo e picchiata ripetutamente dal suo stesso padre. Questo l'incubo vissuto da una ventenne con la sola colpa, si fa per dire, di avere una relazione con un uomo che non era quello scelto per lei dal genitore.

A segnalare che qualcosa non andava è stato proprio il giovane, un 23enne residente a Milano, che ai carabinieri ha riferito di essere preoccupato per la sua fidanzata, bengalese come lui, di cui non aveva più avuto notizie da giorni. Il 23enne, che stava con la vittima da tempo, ha spiegato che il loro rapporto era ostacolato dal padre di lei, il quale probabilmente aveva già combinato delle nozze con un altro uomo in Bangladesh. Intervenuti nella casa della ragazza a Verbania, i militari hanno sentito bussare insistentemente dall'interno di una stanza che era stata chiusa a chiave dall'esterno. All'interno la ventenne, agitata e in stato di sconforto, portava addosso i segni delle percosse subite dal padre.

La ragazza ha poi riferito di essere stata rinchiusa per quattro-cinque giorni nella stanza, senza cibo e soltanto con dell'acqua a disposizione. Il genitore, ha ricordato, l'ha picchiata più volte impedendole di uscire e persino di andare in bagno da sola se non scortata da lui. La giovane, che ha detto di aver seriamente temuto per la propria vita, è stata ricoverata all'ospedale di Verbania. Arrestato il padre; mentre altri due figli minori, trovati in casa dai carabinieri, sono stati affidati ai servizi sociali.

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