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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Giuliano Milanese / Via Toscana

Sara e Hanan sono state lasciate morire agonizzanti nel campo di mais?

La famiglie lanciano un appello: "Vogliamo che quei due ragazzi si facciano vivi"

Una ragazza è rimasta uccisa dopo essere stata investita da un mezzo agricolo, l’altra sarebbe stata soffocata dalle esalazioni dei pesticidi poco dopo aver dato l'allarme. Ma la 28enne Sara El Jaafari e la 32enne Hanan Nekhla, le due ragazze trovate prive di vita in un campo agricolo tra San Giuliano e la tangenziale ovest, potevano essere salvate? Erano davvero sole? Intorno a loro, in quel campo di mais a due passi dall'ex bosco della droga di Rogoredo, avevano coperte e bottiglie di birra vuote, oltre a della carta stagnola probabilmente usata per assumere droga. 

Secondo quanto raccontato da una cugina delle ragazze, le due - che spesso si allontanavano da casa per ore - sarebbero uscite con due amici le notte tra giovedì e venerdì. L'ipotesi più probabile, quindi, è che quei due amici siano scappati quando forse potevano aiutarle. Stando a quanto finora ricostruito, alle due della notte tra giovedì e venerdì Hanan mentre era in casa con la sorella avrebbe ricevuto una telefonata di Sara che le avrebbe detto di essere in compagnia di due marocchini che aveva conosciuto da poco e con cui sarebbe passata a prenderla. Poi il buio della notte ha coperto il mistero sulle ultime ore delle due amiche. 

"Vogliamo che quei due ragazzi si facciano vivi"

Ora la famiglia chiede che i due ragazzi che presumibilmente hanno assistito alla scena spieghino come sono andate le cose. Ad oggi quello che è noto è l'identità dell'uomo, l’italiano 28enne Andrea P., che era alla guida del mezzo agricolo che la mattina di venerdì stava spargendo diserbante nel campo di mais dove le due sono state trovate morte e che adesso è indagato.

È delle 11.30 invece la telefonata di una delle vittime al 112 con la richiesta di aiuto: la giovane, un po' in arabo e un po' in italiano, aveva spiegato alla centrale operativa di essere stata investita da un mezzo agricolo e che lei era ferita mentre la sua amica era morta. Le ricerche, con uomini a piedi, droni e l'elicottero, erano subito partite ma sono state piuttosto complesse, tanto che le due giovani sono state ritrovate soltanto sabato intorno alle 19.50, entrambe già morte. 

Altri due cellulari nel campo

L’investitore potrebbe non essersi accorto dell’incidente, così ha detto, e le sue parole sono al vaglio di investigatori e inquirenti. Ma di sicuro gli amici in compagnia di Sara El Jaafari e Hanan Nekhla - se c'erano, come sembra - hanno visto agonizzare le donne e sono scappati dal campo di mais. Anche per questo, i carabinieri stanno ora facendo il possibile per risalire alla loro identità. 

Una grande mano potrebbe arrivare da due cellulari che sono stati ritrovati nel campo di mais insieme ai due telefoni delle vittime. Quei cellulari sono dei due amici che sarebbero fuggiti? 
 

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