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Cronaca

"Ragazze lanciate come oggetti a capodanno": pm chiede due condanne

Gli imputati sono un 20enne e un 19enne

"Le lanciavano da una parte all'altra come oggetti, come se fossero borse o cellulari". È questa una parte della ricostruzione del pm delle violenze avvenute la notte di capodanno 2022 in piazza Duomo. Per i due imputati sono state chieste condanne fino sei anni.

Accusati di violenza sessuale di gruppo sono il 20enne Abdel Fatah e il 19enne Mahmoud Ibrahim, che avrebbero fatto parte del branco responsabile di abusi sessuali nei confronti di almeno sei ragazze. Per due imputati, processati con rito abbreviato, il pm Alessia Menegazzo che ha coordinato l'inchiesta della Squadra mobile, ha chiesto rispettivamente quattro e sei anni di reclusione.

I due giovani, assieme ad altri coetanei che in totale sarebbero almeno una trentina, quella notte, come ripercorso dal pm nella requisitoria, hanno creato una "barriera umana", un "muro", agendo con la "forza intimidatrice del branco", tanto che le ragazze rimanevano "paralizzate, qualsiasi azione veniva loro impedita, erano senza via di fuga, senza scampo".

Le vittime, ha proseguito Manegazzo, cadevano a terra "sui cocci di vetro" delle bottiglie rotte e "piene di sangue subivano le violenze", con i giovani che "le lanciavano da una parte all'altra come oggetti, come se fossero borse o cellulari". La sentenza del processo, celebrato davanti al  gup di Milano Marta Pollicino, è attesa il 4 maggio.

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