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Cronaca Strada Provinciale ex Strada Statale 35 dei Giovi

Il ragazzino che va in bici sulla Milano-Meda per andare a casa di un amichetto

Il giovane, senza rendersi conto del pericolo, ha imboccato la Milano-Meda in bici

In sella alla sua bici ha rischiato di essere falciato dalle auto e dai tir in corsa che gli sfrecciavano accanto. Ma non se ne era reso conto. Si è evitato il peggio solo grazie alle numerose segnalazioni degli automobilisti che in quel momento percorrevano la Milano-Meda e al tempestivo intervento della polizia provinciale e di una agente della polizia locale di Milano fuori servizio.

Il fatto è accaduto martedì 16 giugno. Protagonista un ragazzino di 16 anni di Seveso che aveva deciso di andare a trovare un amico che abita in un paese vicino. Aveva impostato sul cellulare il percorso per raggiungere velocemente la casa dell'amichetto, ma il navigatore lo ha portato fuori strada facendogli imboccare - con tutti i pericoli del caso - la Milano-Meda.

Non appena sono giunte le segnalazioni è scattato il piano di intervento che ha visto la collaborazione della polizia provinciale, della polizia di Stato e delle altre forze dell’ordine. Il tutto mentre il ragazzino continuava a pedale candidamente senza neppure rendersi conto del grave pericolo che stava correndo.

Fortunatamente una vigilessa fuori servizio, che si stava recando a Milano per iniziare il proprio turno, intuito il pericolo ha incominciato a fare scudo con la propria vettura, rallentando e affiancandosi  alla bici in corsa. Gli agenti della polizia provinciale sono riusciti a fermare il 12enne mettendolo al sicuro vicino alla banchina. Un agente ha poi provveduto a smontare la bicicletta e fare accomodare il ragazzo in auto. Il ragazzino è stato quindi riaccompagnato a casa e, compreso il rischio, si è scusato con tutti per avere creato allarme.


 

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