rotate-mobile
Cronaca Parabiago / Via Privata Tanaro

Lascia la bici in strada e attraversa i binari: ragazzo di 14 anni investito e ucciso dal treno

Il dramma si è consumato poco prima delle 8.30 di martedì sera tra Parabiago e Nerviano. Sul posto, gli agenti della Polfer hanno trovato la sua bici, praticamente integra. I fatti

L’unica certezza, ad ora, è che la sua bicicletta è stata ritrovata praticamente integra sul luogo del dramma: segno, evidentemente, che il mezzo è sfuggito all’impatto con il treno. Un impatto che invece lui, un quattordicenne italiano residente a Parabiago, non è riuscito a evitare. 

È ancora tutto da scrivere il tragico film della morte di Erik Martinelli, il ragazzino con la passione per la bici e per la moto da cross che ha perso la vita martedì sera verso le otto e mezza dopo essere stato investito da un treno sui binari, tra le stazioni del suo paese e di Nerviano. 

Il quattordicenne, secondo le prime ricostruzioni della Polfer apprese da MilanoToday, si trovava sui binari dietro un vecchio passaggio a livello - in via Tanaro -, ormai in disuso. Quando il treno è arrivato, in corsa, il macchinista non ha avuto modo di frenare e il ragazzino è morto praticamente sul colpo. Forse, ma è solo una ipotesi, Erik era al telefono e non ha sentito l'arrivo del convoglio, che lo ha poi travolto. 

A pochi metri dai binari, in strada, gli inquirenti della polizia ferroviaria hanno trovato la bici della giovane vittima, che quindi dovrebbe averla lasciata lì prima di avventurarsi sui binari.

Gli agenti ora stanno sentendo i genitori del ragazzo e il macchinista del treno per cercare di fare piena luce sull’accaduto. Al momento, con un quadro non ancora del tutto chiaro, non è esclusa nessuna ipotesi: dall’incidente fino alla tragica pista del gesto volontario. 
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lascia la bici in strada e attraversa i binari: ragazzo di 14 anni investito e ucciso dal treno

MilanoToday è in caricamento