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Cronaca Cinisello Balsamo

Milano, spara e gambizza un uomo per strada: condannato a 5 anni e a risarcire 40mila euro

Il responsabile era stato arrestato quasi due anni dopo l'agguato in strada a Cinisello

C'è una condanna per l'uomo gambizzato a metà settembre del 2018 per le strade di Cinisello Balsamo a Milano. Il responsabile, secondo quanto stabilito dai magistrati, dovrà anche risarcire la sua vittima. La storia comincia in un bar dove per futili motivi si accende un litigio che da lì a poco degenera in agguato a mano armata.

Il 14 maggio 2020, dopo quasi due anni, gli agenti del Commissariato di Cinisello avevano eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza, nei confronti di tre cittadini italiani, A.C. di 30 anni, C.B. di 32 e D.B. di 33 anni. I tre sono considerati responsabili, a vario titolo, di lesioni personali aggravate nei confronti di un cittadino marocchino gambizzato il 15 settembre 2018, porto ingiustificato di armi ed oggetti atti all'offesa e ricettazione.

I poliziotti avevano accertato che due persone erano al bar dove la vittima aveva trascorso la serata. Dopo aver litigato con lui per motivi non noti, i due si erano allontanati a bordo di una lancia Y in direzione del quartiere S. Eusebio. Poco dopo la vittima, mentre stava tornando a casa, era stata affiancata da uno scooter e uno dei due uomini a bordo aveva esploso due colpi di pistola che lo avevano colpito alla gamba.

I tre arrestati appartengono ad alcune famiglie del quartiere Sant'Eusebio di Cinisello, gestori di traffici illeciti legati allo spaccio di stupefacenti. Contro uno di loro, il 30enne, venerdì 2 ottobre il tribunale di Monza ha emesso la sentenza che condanna individuandolo come esecutore materiale della gambizzazione. La pena è di 5 anni, oltre al pagamento delle spese processuali e al risarcimento di 40mila euro alla vittima.

Le indagini che lo hanno incastrato

Il lavoro degli investigatori era partito dai soccorsi al ferito: un uomo di 38 anni, un marocchino senza particolari precedenti, che era stato gambizzato in via Machiavelli con due proiettili di piccolo calibro sparati da un'arma semiautomatica. 

Il primo tassello del puzzle è arrivato dalle immagini delle telecamere della strada: nel video si vede chiaramente la vittima passeggiare prima di essere raggiunta da due uomini in moto, che lo colpiscono. 

Sparatoria a Cinisello Balsamo (B&V Photographers)

Andando a ritroso coi frame e con il percorso fatto dal 38enne, i poliziotti hanno scoperto che poco prima era in un bar e che proprio lì aveva discusso con A.C e un suo amico, B.C., un 32enne anche lui con un importante curriculum criminale. 

Sono sempre gli occhi elettronici a catturare le azioni dei due uomini dopo la discussione: escono dal locale, salgono a bordo di una lancia Ypsilon e si allontanano in direzione Sant'Eusebio. Poco dopo appare proprio lo scooter degli assalitori: ad aprire il fuoco - e su questo le indagini non hanno nessun dubbio - è proprio A.C., che spara due volte contro il suo obiettivo, come in una plateale e assurda prova di forza. 

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