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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Lainate / A9

Autostrada A9 bloccata da una 'rapina perfetta'

Solo nel pomeriggio sarà completamente ripristinato il traffico autostradale

Tre delle auto usate per fuggire dalla banda che lunedì mattina, sull'A/9, ha assaltato due furgoni portavalori, sono state abbandonate in un casolare non lontano da Turate. Si tratta, secondo indiscrezioni, di una 159 grigia, di una 156 blu e di un'Audi A3 bianca. Da lì poi i banditi, che avevano aperto un varco nella recinzione dell'autostrada, hanno presumibilmente trasbordato tutto su altre vetture 'pulite'.

Dalle prime testimonianze pare anche che il commando che ha avvicinato i furgoni si sia presentato con delle pettorine della polizia. Sul posto, su un'area di una cinquantina di metri, si contano 48 numerini della polizia scientifica, corrispondenti ad altrettanti bossoli di armi lunghe da guerra, probabilmente kalashnikov.

Nella zona ci sono i resti di un mezzo pesante, vetri in frantumi e segni di fumogeni, e i furgoni presi di mira, uno dei quali ha un portello sradicato e una scavatrice sul fianco, forse usata per aprirlo. Tutto il selciato è cosparso di chiodi a tre punte, sia nella carreggiata nord, sia in quella verso Milano. Il traffico, con code e rallentamenti, è ingolfato fino a Milano.

E' stata un'azione da manuale, quasi una sorta di 'rapina perfetta' (video 1video 2).

La ricostruzione della dinamica è ancora in corso da parte della Polizia stradale, della Scientifica e della Squadra mobile di Como, che conduce le indagini. Per quanto si é saputo i banditi hanno concluso l'azione in pochi minuti. Si tratta di gente decisa, ben coordinata ed esperta.

Alle 7.05 la prima chiamata di un automobilista giunge al 118 segnalando un camion in fiamme all'altezza di Saronno, che sbarra la strada. Ne arrivano poi molte altre, e qualcuno sente anche dei colpi passando dalla carreggiata opposta, verso Milano. La Polizia stradale capisce subito di cosa si tratta: una rapina con il metodo dei mezzi intraversati. Non è la prima banda che agisce in questo modo sulle autostrade intorno a Milano.

I banditi però hanno un piano pensato nei particolari. Appena i furgoni blindati, partiti prima dell'alba dalla sede di Paderno Dugnano (Milano) della Battistolli, l'azienda di trasporto valori, sorpassa lo svincolo di Saronno, una prima squadra incendia un camion, appunto, e lo mette di traverso sulla carreggiata, bloccando così le macchine che sopraggiungono. Quando i due furgoni si accorgono dell'accaduto vedendo il fumo negli specchietti retrovisori, è troppo tardi, perché un altro mezzo chiude loro la strada.

A quel punto arrivano i banditi, con le pettorine della polizia, che li circondano e li intimoriscono sparando raffiche con armi da guerra; poi mettono sotto uno dei furgoni un fumogeno per far credere all'equipaggio che stanno dando fuoco al mezzo.

I vigilantes escono. L'altro furgone, invece, non viene svaligiato (era solo di scorta e a quanto pare la banda sapeva che non conteneva grandi valori). Trasferiti contanti (10 milioni) e lingotti d'oro su tre auto, la banda fugge lasciandosi dietro un'autostrada nel caos.

Solo nel primo pomeriggio è stato riaperto al traffico sulla A9 Lainate-Como-Chiasso il tratto tra Lomazzo e Turate, teatro dell'assalto al portavalori, in direzione Milano. Permane la chiusura del tratto compreso tra il Bivio A8/A9 e Lomazzo verso Como. La riapertura del tratto, in deviazione su una corsia dell'opposta carreggiata, nel tardo pomeriggio. Lo rende noto Autostrade per l'Italia.

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