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Cronaca Cassina de' Pecchi

Rapina in banca in pausa pranzo: legano dipendenti e fuggono con 70mila euro

L'accaduto lunedì alla Bpm di via Roma a Cassina de' Pecchi. I rapinatori sono entrati da un buco nel seminterrato

Un colpo in banca durante la pausa pranzo. Un buco nel seminterrato fatto chissà da quanto tempo. Tre rapinatori svaniti nel nulla con un bottino di ben 70mila euro. Sono questi gli elementi della rapina 'da film' avvenuta lunedì 2 agosto alla Bpm di via Roma a Cassina de' Pecchi, hinterland nord est di Milano. 

La banca era chiusa per la pausa e all'interno c'erano soltanto due dipendenti, una 56enne e una 43enne, quando all'improvviso tre persone hanno fatto irruzione con il volto coperto e, senza bemmeno il bisogno di mostrare le armi (di cui probabilmente erano in possesso), sono riusciti ad aprire la cassaforte e a sottrarre 67mila euro. 

Poco prima i ladri erano entrati dal seminterrato attraverso un buco praticato in un palazzo dismesso adiacente alla banca. Da lì erano saliti al primo piano dove avevano trovato le due donne, intente a consumare il pranzo. Dopo essersi impossessati del bottino, i malviventi hanno portato le due bancarie nel seminterrato, dove le hanno legate con delle fascette, senza fargli del male. Infine sono scappati dal medesimo buco da cui erano entrati. 

Sono in corso le indagini da parte dei militari, che al momento stanno acquistendo le immagini delle telecamere della zona. L'ipotesi, comunque, è che i rapinatori siano dei professionisti con esperienza che hanno agito con precisione 'chiururgica'. Incolumi le due dipendenti della Bpm, che sono riuscite a liberarsi da sole e hanno chiamato il 112: soccorse per lo shock hanno rifiutato il trasporto in ospedale.

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