Rapina in banca con ostaggi, banda del buco scappa con 70mila euro
È successo nella giornata di lunedì 2 agosto all'interno della Bpm di via Roma a Cassina de' Pecchi, sul caso indagano i carabinieri
Sono entrati in azione dal seminterrato bucando un muro. E poi sono saliti su, hanno immobilizzato le dipendenti e sfruttato l'apertura temporizzata della cassaforte. Infine, senza mai mostrare un'arma, sono scappati col bottino: circa 70mila euro. Colpo grosso alla Bpm di via Roma a Cassina de' Pecchi, hinterland Est di Milano, nel primo pomeriggio di lunedì 2 agosto.
La rapina in banca è avvenuta intorno alle 13:30, proprio nell'orario della pausa pranzo. Un'azione realizzata da rapinatori esperti che avevano studiato il colpo nei minimi dettagli: sapevano dove e come entrare, sapevano dove si trovava la cassaforte e (soprattutto) sapevano a che ora si apriva. Un colpo che, per certi versi, ricorda quello avvenuto alla Credit Agricole di piazza Ascoli a Milano il 3 novembre 2020 (i presunti rapinatori sono stati arrestati).
Sul caso stanno indagando i carabinieri della compagnia di Pioltello, intervenuti sul posto appena i dipendenti dell'istituto di credito sono riusciti a liberarsi e a lanciare l'allarme. Proprio quei minuti di attesa hanno regalato un vantaggio decisivo ai banditi che sono potuti scappare senza lasciare nessuna traccia.
Nelle scorse ore è iniziato il lavoro degli investigatori, i detective stanno cercando di ricostruire i movimenti all'interno del comune e scandagliando le immagini riprese dalle telecamere a circuito chiuso della zona. È probabile (ma non possibile) che un occhio elettronico abbia immortalato l'automobile con i banditi. Gli inquirenti, comunque, hanno un'unica certezza: quello di Cassina è un colpo messo a segno da mani esperte e per questo le indagini si starebbero concentrando, soprattutto, sull'universo dei professionisti del crimine.