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Cronaca Cassina de' Pecchi

Rapina in banca nel Milanese: sequestrano clienti e dipendenti, uno arrestato durante la fuga

I carabinieri si sono imbattuti nei carabinieri in fuga e hanno intuito che ci fosse qualcosa di strano

Hanno rapinato una banca ma la loro fuga è stata notata dai carabinieri del radiomobile di pattuglia: i militari si sono insospettiti e hanno deciso di inseguirli, fermando uno dei due e recuperando così la refurtiva. E' accaduto a Cassina de' Pecchi, nella Città metropolitana di Milano. L'uomo fermato si era già reso protagonista in passato di rapine in istituti di credito e stava scontando un periodo di sorveglianza speciale.

I rapinatori, per il loro colpo, avevano scelto la filiale della Bpm di Cassina e hanno fatto irruzione intorno a mezzogiorno e dieci di lunedì 19 ottobre. Cappello e mascherina per travisare il volto, hanno puntato una pistola alla tempia di una cassiera costringendola ad aprire le casseforti della filiale.

Ne è seguita una lunga attesa: quaranta minuti per lo sblocco del sistema di temporizzazione, durante i quali hanno sequestrato le due cassiere e un cliente in un ufficio intterno della banca. E durante quel periodo un altro cliente, dall'esterno, è stato obbligato a entrare per evitare che potesse chiamare i soccorsi.

Mentre scappano si imbattono nei carabinieri

Sbloccate le casseforti, i due malviventi le hanno "ripulite" e si sono allontanati. All'esterno sono però incappati nella pattuglia dei carabinieri, mentre attraversavano a passo spedito la carreggiata. I militari, come detto, si sono insospetti e hanno inseguito i due, riuscendo a catturarne uno: si tratta di un 46enne di Cologno Monzese. 

Nel suo borsello c'erano una pistola a tamburo cal. 38 Smith and Wesson e una pistola Glock cal. 9x21, entrambe con munizionamento inserito e matricola abrasa. Nel giubbino l'uomo aveva invece un involucro con banconote per 57 mila euro e dodici fascette da elettricista, usate per immobilizzare le persone. Il successivo sopralluogo alla Bpm ha confermato che si trattava di uno dei due rapinatori. Così la refurtiva è stata riconsegnata alla banca.

L'uomo è stato arrestato: risponde di rapina aggravata, sequestro di persona e porto di arma clandestina. Il suo complice è ancora ricercato: i carabinieri stanno indagando per identificarlo e verificare se i due sono i responsabili di alcune simili rapine nell'hinterland di Milano avvenute nei mesi scorsi.

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