Armato di pistola semina il panico e rapina la Coop, poi prova a tagliarsi le vene: arrestato
Il ragazzo è stato arrestato dai carabinieri che ora ricercano il complice della rapina
Quando ha capito di avere i carabinieri addosso, si è tagliato le vene. O per lo meno ci ha provato, perché poi i medici dell'ospedale Bassini lo hanno dimesso con zero giorni di prognosi. Alla fine è stato arrestato con l'accusa di aver rapinato alcune ore prima un supermercato assieme a un complice adesso ricercato. A. M., un italiano di 31 anni con precedenti penali, è stato portato via in manette dai militari della Stazione Cormano, arrivati a lui grazie ad una veloce indagine.
La rapina a mano armata alla Coop
Comincia tutto poche ore prima, attorno alle 18.35, quando due rapinatori con il volto travisato da sciarpe e cappellini fanno irruzione all'interno della Coop di piazza Giussani a Cormano (Mi). I due - in particolare uno che impugnava una pistola - minacciano tutti e si fanno consegnare l'incasso da una commessa.
Così, con poco più di 300 euro in contanti, si danno alla fuga a bordo di uno scooter Kymco rubato a Milano il 29 agosto scorso. La loro fuga viene registrata dalle telecamere di video sorveglianza presenti lungo diverse strade del comune.
In poche ore i carabinieri riescono a rintracciare un'abitazione di Cusano Milanino (Mi). Dentro ritrovano, appunto il 31enne, che minaccia il suicidio. È un pregiudicato per tentato omicidio e stupefacenti. Gli investigatori lo riconoscono come colui che impugnava la pistola, che non viene ritrovata. Il proprietario 39enne della casa dov'era nascosto è stato denunciato ma i militari escludono che sia lui il complice, che adesso invece è ricercato.