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Cronaca Peschiera Borromeo / Via Martiri di Cefalonia

Assalto al portavalori, spari ed "esplosivo": tre uomini presi dopo il maxi blitz da 30mila euro

L'assalto lo scorso 25 gennaio a Peschiera Borromeo. Fermati dai carabinieri tre italiani

Fuga finita. I carabinieri della compagnia di San Donato hanno fermato il commando che lo scorso 25 gennaio aveva assaltato, e svaligiato, un furgone portavalori a Peschiera Borromeo.

In manette, in esecuzione di un fermo di indiziato di delitto per il reato di rapina aggravata, sono finiti tre cittadini italiani di quarantacinque, quarantanove e cinquantuno anni, tutti originari di Gela

Peschiera, assalto al blindato - © B&V

L'assalto al portavalori a Peschiera

Il blitz era avvenuto alle 13.40 in via Martiri di Cefalonia davanti a un Cash and Carry dal quale due guardie avevano appena prelevato i contanti. Il gruppo era arrivato sul posto con un'auto, che era stata subito parcheggiata davanti al furgone, un mezzo della "Vigilanza città di Varese". 

I tre sarebbero scesi dalla vettura e avrebbero atteso che le due guardie giurate a piedi uscissero dal Cash and Carry con i soldi. Prima di "appostarsi", un uomo della banda aveva attaccato con lo scotch sul vetro del blindato un cellulare e una scatoletta, lasciando intendere che si trattasse di esplosivo al plastico. 

Il conducente del mezzo, terrorizzato, aveva cercato di scappare ma la sua fuga era stata subito fermata da alcuni colpi di pistola - almeno uno aveva centrato il finestrino - che uno dei malviventi gli aveva sparato contro.

Subito dopo le due guardie con i contanti erano state disarmate e i banditi avevano preso i sacchetti con all'interno i soldi che erano stati appena prelevati. Il commando era poi fuggito con i contanti - circa 30mila euro - e con una delle due armi, perché l'altra era stata persa per strada. 

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