Colpo grosso alle Poste, uomo armato di pistola minaccia tutti: rubati 64mila euro
Il colpo alle 14 di venerdì all'ufficio postale di viale San Gimignano. L'accaduto
Rapina venerdì pomeriggio all'ufficio postale di viale San Gimignano a Milano. Poco dopo le 14, secondo le primissime informazioni raccolte, un uomo ha fatto irruzione nel locale impugnando una pistola e ha minacciato tutti i dipendenti, costringendoli a consegnargli il denaro.
Il malvivente - che dall'accento dovrebbe essere italiano - è riuscito a impossessarsi di 64mila euro in contanti ed è poi fuggito con ogni probabilità insieme a un complice che lo attendeva all'esterno. Al momento del blitz nell'ufficio, stando a quanto finora riferito dalla Questura, il rapinatore era a volto coperto.
A chiedere aiuto alla polizia, a blitz terminato, è stata la direttrice delle Poste, che ha allertato il 112. Due persone - un uomo di cinquantotto anni e una donna di cinquantaquattro, dipendenti delle Poste - sono state accompagnate al San Carlo in codice verde: i due, sotto shock, sono stati portati in ospedale a scopo precauzionale.
Il precedente identico
È probabile - anche se ancora non ci sono conferme ufficiale - che i dipendenti stessero ricaricando il bancomat in vista del weekend in un momento in cui il locale era chiuso al pubblico.
Proprio alle 14 di un venerdì - era il 9 giugno del 2017 - avevano infatti colpito altri tre rapinatori, che avevano svaligiato sempre l'ufficio postale di viale San Gimignano. In quel caso i tre - tutti arrestati dalla Squadra Mobile - avevano rubato 68mila euro, ma erano finiti in manette poche ore dopo il colpo.
Foto - La polizia sul posto © Gianluca C.