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Cronaca

Donna interviene per sedare una rissa: picchiata selvaggiamente e rapinata

E' successo nella notte. I carabinieri hanno rintracciato e fermato il colpevole: era scappato da un centro di accoglienza

Era scappato circa tre mesi fa da un centro di accoglienza di Messina, durante l'isolamento fiduciario previsto dalla normativa anti-covid; martedì 1 settembre è stato fermato poco dopo avere compiuto una rapina violenta ai danni di una passante intervenuta per sedare una rissa a cui stava partecipando. 

Protagonista un tunisino di ventotto anni. Verso l'una di notte, a Vigevano in viale Mazzini, si stava azzuffando con altre due persone; una donna moldava di trentasei anni, vedendo la scena, è intervenuta per sedare la colluttazione. Mentre gli altri due scappavano, lui si è scagliiato contro la donna, picchiandola selvaggiamente con calci e sberle, per poi rubarle la borsa (che conteneva effetti personali, documenti e denaro) e darsi alla fuga. 

Un altro passante, che aveva assistito alla violenza contro la donna, ha abbandonato la sua auto per tentare un inseguimento a piedi, ma senza successo. Ha quindi chiamato i carabnieri che sono arrivati sul posto e, dopo aver raccolto la descrizione dell'uomo, sono riusciti a rintracciarlo. Si era rifugiato all'interno di un distributore automatico di bevande in via Matteotti. I militari hanno fermato l'uomo e restituito la borsa alla vittima, che si è fatta medicare al pronto soccorso con una prognosi di cinque giorni. Il ventottenne è stato portato nel penitenziario vigevanese.

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