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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Loreto

Legato, minacciato con la pistola alla testa e rapinato in casa

L'accaduto in zona Loreto nei giorni scorsi. Individuati e arrestati 4 uomini

Fingendosi della polizia, sono riusciti a farsi aprire la porta di casa. Una volta entrati, l'hanno spinto a terra, gli hanno puntato una pistola in faccia, lo hanno legato con i polsi dietro la schiena e lo hanno preso a calci e pugni. Poi hanno svaligiato il suo appartamento e, infine, l'hanno contattato per farsi dare dei soldi in cambio della restituzione degli oggetti rubati. Vittima dei fatti, avvenuti nei giorni scorsi in un appartamento di zona Loreto, un 37enne italiano. Venerdì 15 luglio sono stati arrestati 4 presunti responsabili.

Portati in carcere con l'accusa di sequestro di persona, rapina aggravata e tentata estorsione, 4 italiani tra i 22 e i 52 anni. La polizia di Stato, coordinata dalla procura di Milano, li ha individuati attraverso una veloce indagine partita con l'intervento di una volante del commissariato Garibaldi Venezia, dopo la segnalazione del 37enne.

"Apri, siamo della polizia"

L'uomo ha riferito come intorno alle 18.30 tre uomini avessero bussato alla sua porta dicendo "siamo della polizia". Lui gli aveva aperto, ma subito dopo era stato spinto a terra da loro, che intanto entravano di fretta in casa chiudendo la porta. Mentre uno gli urlava di stare zitto e inginocchiarsi con la faccia sul pavimento, un altro gli puntava al volto una pistola e il terzo, che ha tirato fuori da un sacchetto anche due coltelli, gli legava i polsi dietro la schiena con due fascette da elettricista. Poi il pestaggio.

La vittima ha anche raccontato come uno dei tre uomini gli chiedesse con insistenza soldi e droga e come, dopo la sua ammissione di non avere nulla in casa, i tre mettessero a soqquadro l'intero appartamento, per poi minacciarlo di morte nel caso avesse chiamato la polizia e andare via rubandogli tv, pc, smartphone, scarpe, carte di credito, soldi, braccialetti,  bigiotteria e profumi. 

Dopo essere riuscito a liberarsi tagliando le fascette, il 37enne ha denunciato l'accaduto, affermando di essere anche stato chiamato al telefono da un uomo che, in cambio di 500 euro, gli prometteva la restituzione dei suoi beni. Gli investigatori hanno individuato l'abitazione di uno dei sospettati a Sesto San Giovanni e perquisendola hanno trovato proiettili a salve, la scatola di una pistola e un coltello, che sono stati sequestrati. Poi, anche grazie ai rilievi della scientifica e l'analisi di telecamere e tabulati, hanno rintracciato tutte e 4 persone, i tre rapinatori e il loro 'autista', i quali sono stati portati in carcere a San Vittore,


 

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