Per due settimane terrorizza diverse banche di Milano: arrestato "l'accompagnatore"
Le indagini della Mobile proseguono per individuare un complice presente in alcuni dei colpi
Era stato fermato a Ventimiglia, pronto a lasciare l'Italia con 50mila euro in contanti. Pochi giorni prima - siamo nel mese di maggio 2017 - aveva rapinato una filiale della Bpm armato di coltello, in viale Sarca a Milano. Dopo aver fatto irruzione nella banca, aveva costretto i dipendenti a dargli tutto il denaro. Poi era scappato con un ricco bottino di 65mila euro. La sua fuga era durata pero meno di una settimana e lui, un 30enne italiano di origine nordafricana, era stato arrestato prima che lasciassi il paese.
Le immagini delle telecamere presenti nell'istituto di credito e la sua particolare abitudine di farsi accompagnare all'uscita dalle sue vittime, hanno consentito agli agenti della Squadra mobile di Milano, guidata da Lorenzo Bucossi, di collegare il suo nome a quello di altri cinque colpi. Tutti episodi del mese di maggio: il 2 una banca di via Missaglia, il 4 un'altra filiale in via Cesare Battisti, l'8 ancora una banca in viale Zara, l'11 una farmacia in viale Zara e il 13 maggio un supermercato in via Astesani, fino a quella di viale Sarca il 18 dello stesso mese, per un bottino totale di circa 80mila euro.
Una delle rapine del malvivente: video
L'ordinanza di custodia cautelare in carcere per tutte le rapine è stata eseguita il 3 gennaio 2018 nel carcere di Parma, dov'era stato rinchiuso. La serialità di quello che i poliziotti avevano soprannominato 'l'accompagnatore', visto il suo modus operandi, è stata individuata anche grazie al sistema KeyCrime del quale la questura di Milano si avvale da un po' di anni: un sistema in grado di tracciare proprio le caratteristiche comuni di ciascun malvivente. Le indagini proseguono per individuare un complice presente in alcuni dei colpi.