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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Porta Vittoria / Corso XXII Marzo

Terrorizza i negozianti di corso 22 marzo con un coltello da 30 centimetri: "Non ho lavoro"

Il rapinatore, un pluripregiudicato di Adrano (Catania), si è giustificando raccontando ai Falchi della Squadra Mobile che lo hanno arrestato di aver perso il lavoro come camionista

Quattro rapine in sette giorni, tutte nella stessa via e con la stessa modalità: coltellaccio da cucina lungo trenta centimetri e minacce al commerciante di turno. Un'attività, quella delle rapine, che - a detta dell'autore dei colpi - era divenuta necessaria dopo che qualche mese prima aveva perso il lavoro come camionista. Giustificazione che non è bastata ad Antonino Vinciguerra, nato in Germania ma di origini catanesi, ad evitare l'arresto da parte dei Falchi della Squadra Mobile, che da alcuni giorni gli davano la caccia.

Benché non ci fossero immagini video che documentassero le fattezze del bandito, la descrizione delle sue vittime era stata dettagliata. Per questo motivo nel pomeriggio di lunedì primo agosto, gli agenti in motocicletta, dopo aver adocchiato il sospetto sulla 'sua' via - corso Ventidue marzo -, lo hanno seguito a distanza, mentre allertavano altri colleghi della Sesta Sezione.

Il momento giusto arriva quando Vinciguerra, trentotto anni, fa irruzione in un negozio di ottica all'angolo con piazza Grandi. Estrae il coltello e minaccia il personale. Si mette in tasca centottanta euro di bottino ed esce. Nel frattempo, i sei agenti - che avevano seguito la scena dalle numerose vetrate dello store evitando di intervenire per non mettere in pericolo clienti e dipendenti - intervengono e lo immobilizzano.

Trasferito negli uffici della questura - racconta il capo della Mobile di Milano, Lorenzo Bucossi - il malvivente confessa altre tre rapine: una il ventisei luglio in un negozio di confetture, un'altra in un negozio di abbigliamento il ventotto, e infine in una cartolibreria il trenta. Il bottino complessivo di quei colpi - dicono gli investigatori - si aggira sui mille e cinquecento euro, oltre ad un paio di anelli in oro rubati a due commesse. Per Vinciguerra, pluripregiudicato per furto, truffa estorsioni, danneggiamenti e maltrattamenti, scattano le manette per rapina. Ora si cercherà di capire se l'uomo possa aver realizzato altri colpi nella stessa zona nell'ultimo periodo.
 

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