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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Zara / Viale Zara

30 farmacie rapinate in 3 mesi, beccato per colpa del naso storto

Il bandito agiva sempre senza armi e a causa del fatto che colpiva nelle prime ore del giorno

E' stato arrestato per tentata rapina in una farmacia a Milano ma secondo gli investigatori potrebbe averne commesse 30 in tre mesi. A tanto potrebbe ammontare il record di Cristian M., pregiudicato tossicodipendente di 42 anni che sabato scorso è stato arrestato dalla polizia dopo l'ennesimo colpo tentato in viale Zara.

Attorno alle 12.30 l'uomo è entrato disarmato e col volto coperto, ha intimato alla dottoressa di consegnargli il contante ma il marito della donna ha urlato e la reazione ha spaventato il bandito che così è scappato.

La polizia lo ha individuato poco più avanti, in via Airolo, riconoscendolo grazie ad alcune caratteristiche: un naso particolarmente pronunciato e storto, l'uso di una sciarpa per nascondere il viso, il risvolto al jeans e l'utilizzo del medesimo sacchetto blu per portar via il contante. Secondo gli agenti potrebbe essere autore di 30 colpi messi a segno a partire dal 27 dicembre scorso, tutti ai danni di farmacie e per un bottino totale di circa 12mila euro.

Il bandito agiva sempre senza armi e a causa del fatto che colpiva nelle prime ore del giorno, tanto che era stato soprannominato dagli investigatori "il mattiniero". Le 30 rapine sono attribuite dagli investigatori in conseguenza delle ricerche degli uomini dell'ufficio analisi e pianificazione della Questura di Milano, che hanno individuato elementi di somiglianza importanti tra l'arrestato e il bandito ripreso dalle telecamere di sorveglianza delle farmacie svaligiate.

In molti casi è comparso sullo schermo in naso particolare di Martinelli, oppure la sciarpa usata per coprire il viso, il sacchetto blu per i soldi, le dita gonfie e coperte di anelli. L'uomo avrebbe ammesso responsabilità, affermando che i primi 4 colpi li avrebbe commessi con un complice (al momento sconosciuto). Non è il primo caso di rapinatore seriale beccato per un paritcolare ricorrente.

L'attribuzione è merito del 'Key crime', sistema informatico che funge da database delle rapine. Conserva le statistiche: nel 2008 si registrano 44 persone (tra arrestati e fermati) responsabili di 31 serialità per 336 rapine a esercizi commerciali e banche; nel 2009 sono 66 le persone per 42 serialità e 326 eventi; nel 2010 saliamo a 113 persone per 60 serie e 569 episodi. Ma il Key crime conserva anche i soprannomi usati per indicare i rapinatori seriali: 'belli capelli' (per via della pettinatura), 'governo ladro' (per l'abitudine del bandito di prendersela con i governanti), 'macete' (per la scelta dell'arma), e molti altri.

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