I baby rapinatori incastrati dal giubbotto rosso e dal cellulare che squilla
In manette un 16enne e un 15enne fermati dopo una tentata rapina in un ristorante
Il giubbotto rosso aveva già indirizzato i sospetti. Il cellulare ha fatto il resto. Due ragazzi, un 15enne e un 16enne, entrambi marocchini con precedenti e irregolari in Italia, sono stati arrestati martedì sera a Milano con le accuse di tentata rapina e rapina in concorso dopo una serie di blitz messi a segno in centro città.
L'allarme è scattato verso le 21, quando i due - più un altro amico, per ora fuggito - si sono presentati in un ristorante di piazzale Baracca "spacciandosi" per dei normali clienti. Una volta seduti al tavolo, due di loro hanno finto di litigare, mentre il terzo si è avventato sulla cassa. La mossa, però, non è sfuggita alla titolare del locale e a suo figlio, che sono subito intervenuti riuscendo a recuperare il bottino. A quel punto, quasi in trappola, i baby rapinatori sono comunque riusciti a guadagnarsi la fuga e nella corsa fuori dal ristorante hanno anche scippato una 20enne del suo iPhone 12 per poi allontanarsi.
Gli agenti delle volanti intervenuti sul posto hanno raccolto la denuncia delle vittime e sia la proprietaria del locale sia la giovane hanno fornito una descrizione dei tre, soffermandosi soprattutto su uno di loro particolarmente riconoscibile perché indossava un giubbotto rosso. I poliziotti hanno quindi fatto un giro in zona e poco distante hanno rintracciato il 15enne e il 16enne, che avevano ancora con loro il cellulare appena rubato.
Accompagnati in questura, i ragazzi sono stati perquisiti e uno dei due è stato trovato in possesso di un secondo telefono, che proprio in quel momento ha cominciato a squillare. A telefonare, hanno poi accertato gli agenti, era il proprietario: un 47enne americano che ha raccontato di essere stato aggredito e rapinato poco prima in via Leopardi da tre giovanissimi. Uno di loro, chiaramente, aveva addosso un giubbotto rosso. I due fermati sono stati portati nel carcere minorile di Torino.