La banda delle sale slot e i raid armati con pistole e taser
In manette tre uomini. Sono accusati di 4 colpi in sale slot
Sempre armi in pugno, sempre a volto coperto, sempre con lo stesso modus operandi. Erano veri e propri rapiantori seriali i tre uomini arrestati nelle scorse ore dai carabinieri di Gallarate perché accusati di quattro colpi messi a segno tra maggio e ottobre 2019 in tre sale slot tra il Varesotto e il Milanese.
In cella sono finiti tre pregiudicati milanesi di 44, 55 e 61 anni, fermati dai militari in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Busto Arsizio. I raid sarebbero avvenuti alla sala Sisal di Gallarate, alla sala slot di Olgiate Olona e alla Snai di Legnano, presa di mira due volte.
Stando a quanto ricostruito dall'indagine, i tre prima di entrare in azione rubavano dei motorini in periferia a Milano per poi avvicinarsi agli obiettivi proprio a bordo dei mezzi. Una volta arrivati sul luogo del colpo, i banditi indossavano passamontagna e sciarpe e quindi facevano irruzione nei locali, scegliendo sempre l'orario di chiusura. Una volta nella sala, puntavano contro i dipendenti pistole e taser e si facevano consegnare i contanti.
Con i quattro colpi avrebbero portato a casa oltre 60mila euro, in poco più di cinque mesi. I tre devono rispondere delle accuse di rapina aggravata, furto aggravato, ricettazione e porto in luogo pubblico di armi da fuoco.