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Cronaca Lorenteggio / Via Angelo Inganni

Il bandito "retrò" con il revoler e le 14 rapine in meno di due mesi

In manette un 59enne, fermato dopo un colpo ma sospettato di altri 14

Quando i poliziotti lo hanno notato uscire di corsa dal supermercato, hanno capito di aver fatto centro. Lo hanno seguito senza mai perderlo d'occhio, lo hanno visto entrare in un bar per pochi attimi e appena è ritornato in strada lo hanno bloccato. Andando a colpo sicuro. Un uomo di 52 anni - B.R., italiano, con precedenti alle spalle - è stato arrestato lunedì mattina a Milano con l'accusa di rapina aggravata subito dopo un blitz messo a segno all'interno di un supermercato di via Millelire. 

Video | Il blitz nel supermercato con il revoler

A incastrarlo sono stati gli agenti della VI sezione della squadra mobile, guidati da Marco Calì e Massimiliano Mazzali, che già da qualche giorno stavano dietro al 52enne, scarcerato a maggio scorso dopo essere finito in cella per un'altra rapina. Da settimane, infatti, gli investigatori si stavano concentrando su una serie di 14 blitz compiuti tra supermercati e farmacie nella zona ovest di Milano, tutti con lo stesso e identico modus operandi. Il bandito, stando alle ricostruzioni della questura, entrava nei locali con mascherina sul volto e cappuccio calato sulla testa, fingeva di acquistare qualcosa, si avvicinava alle casse per pagare e appena il dipendente apriva il cassetto mostrava un revolver a canna lungha e si faceva dare i contanti. 

Grazie ai dati messi insieme dal "Key crime", il software della divisione anticrimine in grado di trovare punti comuni tra le varie rapine, i poliziotti sono arrivati a una serialità ribattezzata "retrò", sia per l'età non proprio giovanissima del malvivente inquadrate dalle immagini delle telecamere dei negozi svaligiati, sia per la sua abitudine di costringere le vittime a seguirlo nel retro per garantirsi una via di fuga più agevole. Continuando a monitorare i colpi, la svolta decisiva è arrivata il 31 dicembre, quando il bandito retrò è tornato in azione e ha colpito in un supermercato in zona Bonola. 

Lì, la sua auto - una Kalos - è stata ripresa dagli occhi elettronici, che hanno così restituito agli agenti una traccia ancora più concreta da cui partire. Approfondendo gli accertamenti sulla macchina, i poliziotti sono arrivati proprio al 52enne e hanno iniziato a tenerlo d'occhio. Così, quando lunedì ha messo a segno il blitz in via Millelire, gli investigatori erano fuori ad attenderlo. Dopo il raid, l'uomo si è fermato in un bar di via Inganni - a poca distanza da casa sua - e appena è uscito è stato fermato. 

Addosso aveva ancora i 600 euro appena rapinati nel supermercato, ma non la pistola - poi rivelatasi una scacciacani -, che è stata trovata nascosta in una fioriera nel cortile interno del bar, posto che evidentemente il 52enne utilizzava come luogo sicuro per lasciare l'arma. Il rapinatore è stato quindi arrestato in flagranza e portato in carcere. Gli accertamenti proseguono adesso per verificare se - come sembra - ci sia sempre la sua firma sui 14 colpi avvenuti tra novembre e dicembre del 2021. La "mano", riconosciuta dal "Key crime", sembrerebbe proprio quella del bandito retrò. 

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