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Cronaca

Sudamericani e "rave" nei parchi: saranno individuate aree pic-nic

L'intenzione di Carmela Rozza (sicurezza): selezionare aree nei grandi parchi per consentire i pic-nic

Nessuno, finora, è riuscito a fermare o quantomeno limitare le feste dei sudamericani nei parchi cittadini. Feste che si "concentrano" soprattutto nel periodo estivo e che - da semplici pic-nic - si trasformano in pomeriggi e serate con musica ad alto volume. Un'abitudine estremamente dannosa per i parchi stessi, che alla fine vengono lasciati sporchissimi; e per il sonno dei residenti nei quartieri interessati, che nulla possono contro il frastuono notturno.

Gli unici esperimenti tentati finora, come i cartelli multilingue, sono serviti a ben poco. Ma ora, l'assessore alla sicurezza Carmela Rozza ha in mente qualcosa di più organico. Da una parte un intervento deciso con le comunità latinoamericane attraverso chi già oggi viene ascoltato, come sacerdoti che si occupano di migranti. Dall'altra, nei parchi grandi l'individuazione di aree appositamente dedicate ai pic-nic, in modo da limitare i "danni" a zone circoscritte e possibilmente lontane dalle case. 

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