Aggressioni, rapine, donne molestate: in Stazione Centrale è emergenza sicurezza
Nel mese di agosto escalation di reati in zona Stazione. Aumentati i controlli. Tutti i casi
Venti giorni, dal nove al ventotto agosto, fatti di reati, feriti, arresti, denunce. Da una rissa in strada a un ragazzo ferito per una rapina, passando per un molestatore seriale e una discussione chiarita a colpi di coltellate. Il teatro sempre, tristemente, lo stesso: la Stazione Centrale di Milano.
Sembra sempre più il centro della piccola criminalità, piazza Duca d’Aosta. Sempre più, e con costanza preoccupante, palcoscenico di fatti di sangue o illegali, che hanno costretto le forze dell’ordine - tutte, senza esclusione - a intensificare la loro presenza in zona.
I carabinieri, ormai quotidianamente, organizzano controlli straordinari. La polizia è spesso presente all’esterno e nelle vie limitrofe. Gli agenti della polizia locale stazionano fissi, con almeno due mezzi, davanti ai cancelli della Centrale. Eppure, mentre all’interno le barriere di sicurezza sembrano aver dato i risultati desiderati, all’esterno è sempre più emergenza criminalità e accoglienza, con decine e decine di migranti costretti a passare intere giornate in strada con i centri milanesi per i richiedenti asilo ormai saturi.
IN UN MESE AGGRESSIONI, RAPINE, MOLESTATORI: TUTTI I CASI