Prendono reddito di cittadinanza con documenti falsi: un arresto e una denuncia
Gli episodi giovedì 12 febbraio a Milano e Castano Primo. Nei guai due uomini sulla cinquantina, entrambi fermati dai carabinieri
È di un arresto e una denuncia il bilancio degli interventi di giovedì dei carabinieri per due persone che percepivano il reddito di cittadinanza grazie a documenti falsi. Nei guai un pachistano di 52 anni un 47enne romeno.
In particolare, il 52enne, domiciliato a Vanzaghello, aveva trasmesso all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale dichiarazioni mendaci grazie alle quali aveva ottenuto 14.400 euro di sussidio (14 mensilità). L'uomo aveva detto di avere a carico la moglie, sua connazionale, ed i loro 5 figli, ma in realtà la donna era tornata in Pakistan e i figli risultano affidati ad una comunità della zona. Dopo aver riscontrato le irregolarità, i militari giovedì pomeriggio l'hanno fermato a Castano Primo e denunciato.
Per quanto riguarda il 47enne si è presentato in posta per richiedere il rilascio della carta di reddito di cittadinanza consegnando all’impiegato un documento d’identità romeno intestato ad un 62enne, oltre un certificato di residenza rilasciato dal Comune. Ma il direttore dell'ufficio ha subito dubitato dell'autenticità dei documenti e ha contattato il 112. Accertata la vera identità dell'uomo - disoccupato, irregolare in Italia e già sottoposto all’obbligo di dimora a Milano, con precedenti di polizia specifici e per reati contro il patrimonio - e appurato che la documentazione era falsa, i militari l'hanno tratto in arresto.