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Reliquie ritrovate a Milano: c'è anche il cilicio di San Carlo

Operazione dei carabinieri del Nucleo tutale patrimonio culturale di Monza

Aveva un taccuino dove scriveva per filo e per segno circa i suoi furti. Segnava tutto: giorno della prima visita d'ispezione, sistemi di sicurezza presenti, cosa c'era da poter rubare, poi programmava il giorno del furto e aggiungeva eventuali commenti sull'azione. Il suo obiettivo erano le chiese della Lombardia, in particolare mirava a trafugare le reliquie di santi e gli oggetti sacri di valore. E' stato scoperto dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio Culturale di Monza. Il colpevole è un 30enne milanese senza precedenti penali che, al momento, risulta essere indagato dalla procura di Lecco.

Tra le reliquie recuperate c'é anche un frammento del cilicio di San Carlo Borromeo. In totale ci sono cinquantasette beni ecclesiastici, rubati all'interno di numerose parrocchie. Il primo furto, secondo gli investigatori, risale a luglio del 2012 in una chiesa lecchese mentre l'ultimo è di gennaio di quest'anno.

Reliquie ritrovate © Mesa Paniagua/MilanoToday

Il ladro, una volta in possesso degli oggetti sacri, metteva tutto in vendita su Ebay. Nel sito d'aste online aveva trovato un acquirente speciale, un antiquario toscano di 60 anni, appassionato. L'uomo, originario di Pescia, comprava le reliquie dal milanese a prezzi che variavano dalle 200 alle 300 euro e poi rivendeva sempre online ma al triplo. Anche lui è indagato per ricettazione.

La vendita telematica garantiva l'anonimato del ladro. Anche se, una volta entrato in contatto con l'antiquariato, vista l'importanza e, per certi versi, la delicatezza della merce scambiata la consegna non avveniva per spedizione ma a domicilio. I due, dopo un dettagliato periodo di indagini da parte dei militari, sono stati beccati durante una consegna nei pressi della stazione Centrale di Milano.

Oltre alle reliquie di S. Carlo Borromeo sono state recuperate quelle di Sant'Agostino, Sant'Ambrogio e altri. Si tratta prevalentemente di reliquiari e ostensori. Non hanno un ingente valore - si parla complessivamente di 30 mila euro - ma sono preziose dal punto di vista religioso. Finora sono stati individuati beni appartenenti a 13 chiese diverse nelle province di Lecco, Monza e Brianza, Lodi, Cremona, Bergamo e Milano. Di altri beni sequestrati ancora non è nota la provenienza. Ogni reliquia è sigillata ed accompagnata da una pergamena vaticana che ne autentica l'origine ed appartengono alle rispettive diocesi.

Nel 2012 nelle chiese lombarde si sono registrati in tutto 54 furti di questo genere, per un totale di 180 oggetti rubati, nel 2011 erano stati 230 i pezzi trafugati. Il problema principale per combattere efficacemente questo tipo di reato sta nella natura stessa delle chiese, spesso prive di sistemi di sicurezza e in molti casi senza nemmeno una catalogazione adeguata dei beni in loro possesso. In questo senso, il ministero per i Beni e le attività culturali, di concerto con le forze dell'ordine, sta facendo molto per migliorare la situazione e proteggere il patrimonio sacro.

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