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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Renato Vallanzasca chiede la semilibertà: udienza rinviata

La semilibertà permetterebbe al Bel Renè di partecipare ad attività lavorative utili o di reinserimento sociale fuori dal carcere. L'udienza è stata rinviata per mancanza di alcuni documenti

Renato Vallanzasca, condannato a quattro ergastoli e duecentosessanta anni di carcere, ha chiesto la semilibertà. Il 'Bel Rene'', criminale milanese la cui storia  è stata sbarcata sul grande schermo con un film di Placido, gode già di un permesso che gli permette di lasciare il carcere di Bollate ogni mattina per andare a lavorare presso una pelletteria.
 
Oggi si è rivolto, con un'istanza, al tribunale di sorveglianza di Milano per ottenere la semilibertà, beneficio che permette di partecipare ad attività lavorative utili o di reinserimento sociale fuori dal carcere. L'udienza è stata rinviata ad altra data per la mancanza di alcuni documenti. Già lo scorso 18 gennaio Vallanzasca scriveva sulla sua pagina Facebook: "Sono impegnato a far ingranare l'ufficio che ho aperto da un po' e non ho molto tempo per stare con Voi quanto vorrei... ".

Lo scorso 23 giugno Vallanzasca aveva chiesto l'ammissione all'istituto della liberazione condizionale, che permette di scontare la pena fuori dal carcere, in regime di libertà vigilata. La sua istanza, però, era stata dichiarata inammissibile perché l'ex capo della 'Batteria' milanese non aveva pagato una sanzione pecuniaria di 3 mila euro, che derivava da una vecchia condanna a lui inflitta.
 

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