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Cronaca Rescaldina

Crollo di Rescaldina, i periti non escludono "l'agire umano"

I magistrati vaglieranno i risultati della perizia degli esperti e formuleranno eventuali accuse

Potrebbe esserci la responsabilità di una persona per il crollo della palazzina di Rescaldina, in seguito ad una esplosione, che risale al 31 marzo 2018. Emerge dalla perizia effettuata dagli esperti incaricati dalla procura di Busto Arsizio in seguito a rilievi sul luogo del crollo, il cui bilancio è stato di otto feriti e un morto.

Crollo a Rescaldina (di D. Bennati)

Per quello che si è saputo, i periti "non escludono l'agire umano" come causa o concausa dell'esplosione e quindi del crollo. Nell'immediatezza le forze dell'ordine avevano avanzato - come ipotesi da verificare - la fuga di gas da un appartamento al piano terra, senza ovviamente poter specificare se si fosse trattato di un gesto volontario o no.

Rescaldina, salvato cagnolino dalle macerie (foto Vvf)

Video: il momento dell'esplosione

La palazzina sarà dissequestrata una volta terminati tutti gli accertamenti. Poi sarà compito della magistratura formulare eventuali responsabilità. Si sono intanto già svolti i funerali di Saverio Sidella, il 45enne sergente maggiore dell'esercito deceduto dopo 18 giorni di ricovero all'ospedale Niguarda, dove era stato portato  con ustioni su quasi tutto il corpo. Si sono invece salvati la moglie Maria, uscita da un coma, e i figli di 7 e 10 anni. Nel giorno delle esequie il sindaco Michele Cattaneo ha proclamato il lutto cittadino.

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