Violenza sessuale, ridotta la pena per la professoressa che “insegnava sesso”
Il Tribunale ha deciso per la riduzione della pena per una giovane supplente di matematica, accusata di violenza sessuale su alcuni alunni durante il suo primo giorno di insegnamento. La ragazza avrebbe tenuto una lezione esplicita sul sesso coinvolgendo per le dimostrazione 3 ragazzi under 14
Il Tribunale ha deciso per la riduzione della pena da 3 anni a 2 anni e 4 mesi per una giovane supplente di matematica, accusata di violenza sessuale su alcuni alunni durante il suo primo giorno di insegnamento.
Secondo l’accusa la donna avrebbe fatto una lezione di sesso, in una scuola di Nova Milanese, compiendo anche azioni dimostrative con suoi tre allievi sotto i 14 anni. I genitori di due dei ragazzi si erano costituiti parte civile nel processo.
Durante il processo la corte ha accolto le conclusioni del sostituto procuratore generale Armando Perrone che pure aveva sottolineato lo sconcertante comportamento dell'imputata. La donna non era presente in aula, ma dovrà risarcire il danno alle parti civili.
Secondo l’accusa la donna avrebbe fatto una lezione di sesso, in una scuola di Nova Milanese, compiendo anche azioni dimostrative con suoi tre allievi sotto i 14 anni. I genitori di due dei ragazzi si erano costituiti parte civile nel processo.
Durante il processo la corte ha accolto le conclusioni del sostituto procuratore generale Armando Perrone che pure aveva sottolineato lo sconcertante comportamento dell'imputata. La donna non era presente in aula, ma dovrà risarcire il danno alle parti civili.