Lavoratori Amsa protestano davanti a Palazzo Marino
Nel mirino il piano industriale di A2A che toglierebbe ad Amsa la gestione degli impianti di smaltimento rifiuti
Duecento lavoratori di Amsa hanno presidiato Palazzo Marino mercoledì 24, nel pomeriggio, con fischietti, trombette e alcuni petardi.
La protesta è in seguito al piano industriale di A2A, che scorporerebbe le attività industriali tra cui la gestione degli impianti e lascerebbe ad Amsa soltanto la raccolta dei rifiuti e la pulizia delle strade. La gestione degli impianti sarebbe affidata ad una nuova società, "A2A Ambiente".
Il 24 pomeriggio è prevista l'audizione del presidente del consiglio di sorveglianza di A2A, Pippo Ranci, e dell'assessore all'ambiente Pierfrancesco Maran. Quest'ultimo ha affermato che verrà redatto un protocollo con A2A, prima della nascita della nuova società, affinché siano garantiti l'occupazione e il mantenimento dei servizi in città. Un impegno che, secondo Maran, sarà fissato con A2A prima del 30 giugno.
Nel futuro anche un piano condiviso in modo che il comune non si veda aumentare i costi del servizio e anzi Amsa raggiunga una maggior competitività nelle gare, per "estendere i suoi servizi fuori Milano in altri comuni". Oggi Amsa si occupa già di altri otto comuni oltre al capoluogo.
