Stavano regolando i loro conti in strada a colpi di catena e coltello. E neanche l’intervento di una volante, che passava di lì per caso, è servito a riportare la situazione alla normalità. Anzi. I contendenti si sono scagliati contro gli agenti e uno di loro è stato costretto ad esplodere un colpo di arma da fuoco. Risultato: due uomini feriti, di cui uno in maniera grave, e sei persone fermate e identificate dalla polizia. 

Pomeriggio da far west, quello di martedì, in via Pasinetti a Milano, teatro di una violenta rissa scoppiata poco prima delle quattro tra sei uomini, tutti egiziani. Secondo quanto appreso da MilanoToday, i sei hanno iniziato a discutere in strada e - per motivi ancora da accertare - in un attimo sono passati dalle parole ai fatti, con alcuni di loro che hanno estratto una catena e un coltello, cercando di ferire i rivali. 

In quel momento, in via Pasinetti, è passata una volante della Questura e due poliziotti sono immediatamente intervenuti per cercare di porre fine alla rissa. Alla vista dei poliziotti, però, il gruppo si è scagliato contro gli uomini in divisa e uno degli agenti ha esploso un colpo di pistola in aria per allontanare gli aggressori. Il proiettile, chiariscono da via Fatebenefratelli a MilanoToday, non ha colpito nessuno, ma ad avere la peggio nello scontro sono stati due uomini, un ventinovenne e un trentatreenne. 

Il più giovane è stato trasportato in codice giallo al San Carlo: ha riportato un trauma alla testa, probabilmente per un colpo di catena, e diverse abrasioni. Più gravi, invece, le condizioni del suo connazionale, ricoverato in codice rosso al Policlinico. L’uomo ha riportato ferite da arma da taglio alla mano e all’addome e una ferita lacero contusa alla testa: è in prognosi riservata, ma non sarebbe in pericolo di vita. 

Tutti e sei gli egiziani sono stati identificati e fermati dalla polizia. La loro posizione è al momento al vaglio degli agenti.