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Risse e violenza

5 arresti per la rissa a colpi di spranghe e coltelli

I fatti risalgono a gennaio quando fuori da un bar era scoppiata una violenta rissa con 6 feriti

Quello sguardo di troppo avrebbe scatenato il putiferio portando, poco dopo, a un vero e proprio raid punitivo con spranghe, un coltello, e uno sfollagente. Sei le persone ferite, alcune non erano neppure coinvolte nei fatti. Adesso per cinque giovani, presunti colpevoli dell'accaduto, sono scattate le manette. 

Nella mattina di sabato 23 luglio i carabinieri della compagnia di Monza - al termine di un'indagine articolata - hanno eseguito l'ordinanza di misura cautelare emessa dal gip del tribunale di Monza, su richiesta della locale procura della Repubblica, nei confronti di 5 persone (di cui una già detenuta per altri motivi) con l'accusa di lesioni in concorso aggravate dall'uso delle armi. Per quattro degli indagati sono scattati gli arresti domiciliari e per l'altro l'obbligo di dimora nel comune di Monza. 

I fatti risalgono allo scorso gennaio quando i militari erano intervenuti per una rissa con feriti avvenuta fuori da un bar della periferia di Monza. Le indagini, partite dall'analisi delle telecamere della zona e dall'incrocio delle numerose testimonianze raccolte, hanno permesso agli inquirenti di ricostruire l'accaduto. Si era trattato di una lite tra due gruppi di giovani nata probabilmente per uno sguardo di troppo all'interno del locale. Poi la lite è proseguita fuori dal bar con un vero e proprio raid punitivo messo ad opera da una delle due bande. 

I presunti colpevoli, tutti appartenenti allo stesso gruppo, a bordo di una Audi S3, secondo la ricostruzione dei carabinieri, avrebbero tentato di investire le persone che sostavano all'esterno del locale, seminando il panico. Poi, armati di spranghe, un coltello e uno sfollagente, avrebbero aggredito i giovani dell'altra banda e alcuni avventori estranei ai fatti. Sei le persone rimaste ferite, con prognosi in alcuni casi anche superiore ai 40 giorni. 

Fondamentali per le indagini sono state anche le perquisizioni effettuate immediatamente sul posto, che hanno permesso di rinvenire gli indumenti utilizzati dagli indiziati nel corso dell'aggressione e l'analisi del traffico telefonico per localizzarne la presenza nei luoghi e negli orari compatibili con gli accadimenti di quella notte. I carabinieri riferiscono come il gip abbia evidenziato "che si è trattata di una violenta ed indiscriminata aggressione, premeditata e consumata con strumenti atti all'offesa per motivi di inquietante banalità". 

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