Una rissa violenta, che poteva anche finire molto male: la polizia ha infatti trovato - abbandonata da uno dei partecipanti - una pistola carica, col colpo in canna. Teatro della lite furibonda, via Padova, all'altezza del civico 150, dove si trova il Bar Cupido, gestito da un peruviano e abituale luogo di ritrovo di sudamericani di varie nazionalità.

E proprio una ventina di sudamericani è stata protagonista della "scazzottata collettiva" notturna. La polizia è intervenuta con sei volanti all'1.50 di lunedì 12 settembre, trovando sul posto e arrestando otto persone. Gli altri erano già scappati, compresi l'uomo che aveva portato - e abbandonato - la pistola, non utilizzata, e le due donne che avevano iniziato a battibeccare dando avvio a tutto.

Gli arrestati facevano tutti parte della gang "comando", che da qualche tempo si è sciolta: ma resta sicuramente inalterata la rivalità con i rivali (ancora attivi) della gang "trinitario". Rivalità che risale almeno al 16 gennaio 2011, quando un 21enne, Luis Alberto Bautista Solis, fu ucciso a coltellate in viale Fulvio Testi a Cinisello Balsamo. 

In manette sono finiti diversi giovani peruviani: Marlon Anthony Cano Cjumo (incensurato e regolare di 23 anni), Freddy Chamorro Vilca (35enne con numerosi precedenti, nel 2014 "pestato" da un gruppo di "trinitarios"), Anthony Tambrac Hayme (25enne, con precedenti per rissa, irregolare), Jesus David Tambrac Espinoza (24enne con precedenti per rissa, immigrazione clandestina e rapina), Alexander Nino Tomas Benavente (35enne incensurato), Wilfredo Franco Torres Vilca (30enne con numerosi precedenti, irregolare) e Jorge Giancarlo Villajuan Taype (30enne con precedenti per furto). Rispondono tutti di rissa aggravata, uno anche di evasione perché avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari. Erano tutti feriti in modo non grave: escoriazioni e graffi provocati dalle botte.

Una Colt con matricola abrasa è stata trovata nei pressi del luogo della rissa. Secondo la polizia è stata abbandonata da uno dei partecipanti alla rissa. Aveva sei colpi di cui uno in canna: era quindi pronta per essere usata.