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Cronaca Ortica / Via Arcangelo Corelli

Via Corelli, rivolta al Cie: un algerino riesce a evadere, 11 feriti

11 feriti - 6 poliziotti e 5 immigrati - e un algerino evaso: è il bilancio di una notte "di fuoco" al Cie di via Corelli, con una rivolta. De Corato: "Struttura insufficiente per i flussi di irregolari"

Rivolta al Cie di Milano. Il bilancio è di 6 poliziotti e 5 immigrati contusi e di un algerino che è riuscito a scappare e ora è irreperibile. La notte scorsa 18 immigrati, 17 dei quali nordafricani, sono saliti sui tetti del Centro Identificazione ed Espulsione di via Corelli a Milano, provocando disordini al fine di evadere. Cosa riuscita all'algerino, che ora è irreperibile. La rivolta ha causato danneggiamenti (non un episodio nuovo nella struttura di via Corelli), in particolare sono state distrutte alcune vetrate in tre settori del Cie. Sei poliziotti sono rimasti contusi, così come cinque immigrati, tre dei quali hanno riportato ferite agli arti inferiori nel buttarsi dal tetto per fuggire. Sono stati tutti denunciati per danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.

"URGE NUOVA SOLUZIONE: NO A MALPENSA" - Sull'episodio di cronaca è intervenuto anche il vicesindaco Riccardo De Corato con una nota: "La nuova rivolta al Cie di via Corelli, con tanto di fuga, a distanza di meno di un mese da un analogo episodio ripropone l'urgenza di trovare nuove sedi ad aggiungersi a una struttura che si dimostra palesemente insufficiente a contenere gli enormi flussi di irregolari (50mila a Milano, 150mila in Lombardia). E il no preventivo a Malpensa, luogo logisticamente ideale visto che a detta del ministro Maroni è la nuova frontiera dell'immigrazione clandestina dopo Lampedusa, cozza di fronte alla realtà. Perché poi le rivolte avvengono sempre a Milano".

TRATTENUTI AL CIE 1.083 CLANDESTINI - "Nel 2009 - spiega De Corato - sono stati trattenuti nel Cie di via Corelli 1083 clandestini, rispetto ai 1526 del 2008 (- 29%). E a fronte di un bacino enorme di immigrazione irregolare in tutto il Norditalia sono solo 338 i posti disponibili, comprendendo oltre a via Corelli, anche i Cie di Torino e Gradisca d'Isonzo. Ora, se è giusto che ogni Regione abbia una propria struttura, i numeri dicono che è necessario potenziare le sedi presenti al Nord per non rischiare di rendere meno incisiva la lotta alla clandestinità sul nostro territorio. Contrasto che anche il ministro della Difesa Ignazio la Russa ha sostenuto che va intensificato" "La normativa del 'pacchetto' sicurezza - aggiunge De Corato - che ha prorogato fino a 180 giorni la possibilità di trattenimento nei Cie rischia di essere vanificata se poi non abbiamo sedi adeguate. E i Cie sono fondamentali per rimpatriare gli irregolari che arrivano in Italia senza documenti e si nascondono dietro alias per vivere di illeciti".

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