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Cronaca

Corruzione di testimoni, Berlusconi e altre 44 persone indagate

Si chiamerà "Ruby Ter" l'inchiesta che vede coinvolto l'ex premier, i suoi legali, due parlamentari e altri ancora. L'ipotesi è che siano stati corrotti alcuni testimoni

Ufficialmente indagati Silvio Berlusconi e i suoi difensori, gli avvocati Niccolò Ghedini e Piero Longo. L'inchiesta, già ribattezzata "Ruby Ter", è relativa all'ipotesi di "corruzione in atti giudiziari": in particolare, l'ex presidente del consiglio e i suoi legali avrebbero corrotto alcuni testimoni nel processo principale, e per questa ragione sono indagate in tutti 45 persone tra cui "Ruby" e alcune delle ragazze che partecipavano alle serate ad Arcore. Secondo quanto viene comunicato, nelle indagini sono coinvolti anche il giornalista Carlo Rossella, i parlamentari Valentino Valentini e Maria Rosaria Rossi e il funzionario della questura milanese Giorgia Iafrate.

"L'iscrizione è un atto dovuto", ha precisato Edmondo Bruti Liberati, procuratore capo a Milano. L'inchiesta è stata affidata a Piero Forno e Luca Gaglio. Secondo quanto viene comunicato, il fatto illecito risiederebbe nel versamento mensile di oltre duemila euro a persone che dovevano testimoniare al processo. L'indagine era partita con le sentenze del processo Ruby e del Ruby Bis. Erano stati gli stessi giudici penali a segnalare le ipotesi di reato da cui partirà il Ruby Ter.

Intanto si è saputo che Silvio Berlusconi avrebbe smesso di corrispondere alle cosiddette "olgettine" (le ragazze delle cene) una specie di "paga" mensile.

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