Sorpresa, ai piani alti c'è più rumore (di notte)
Uno studio del fisico Zambon (Bicocca) "sfata" il mito secondo cui negli attici c'è meno rumore che ai piani bassi. E di notte la città si scopre molto rumorosa
Pensavate, comprando un attico, di risolvere il problema del rumore metropolitano? Vi siete sbagliati. Questo almeno è il risultato di una ricerca dell'Università della Bicocca, condotta da Giovanni Zambon, ricercatore di fisica. Qual è allora l'alloggio migliore per non subire inquinamento acustico? Secondo i dati, un alloggio che si affaccia sul cortile interno, anche al primo piano.
Una possibile spiegazione è che, salendo, aumentano le fonti di rumore: se ai piani bassi si sentono di più rumori come lo sferragliare del tram, ai piani alti si percepisce il traffico di tutto l'isolato e non solo della strada su cui s'affaccia il palazzo. Di notte, in particolare, secondo la registrazione dei decibel al primo e all'undicesimo piano dello stesso palazzo in corso Buenos Aires, è all'ultimo piano che si sente più rumore: 47,5 contro 44,9 a mezzanotte. Poi 45,9 contro 42,8 alle due del mattino. Bisogna aspettare l'alba per avere un'inversione dei dati. Va detto, per interpretare bene i dati, che la scala di decibel è logaritmica: una differenza di 3 db equivale al raddoppio del rumore.
Un altro "mito" è che di notte la città sia meno rumorosa che di giorno. Considerando che la legge fa scendere di dieci decibel il limite consentito dopo il tramonto (da 65 a 55), il margine "fuorilegge" sale nelle ore notturne. Zambon ha misurato l'inquinamento acustico in via Melchiorre Gioia riscontrando 6,7 punti oltre la soglia di giorno (71,7 db contro la soglia di 65) e 14,6 oltre la soglia di notte (69,6 contro la soglia di 55). Secondo i ricercatori, l'unica vera soluzione all'inquinamento acustico sarebbe "interrare il più possibile il traffico, perché quando le auto in strada calano, la velocità aumenta e il rumore resta alto". Ma la soluzione potrebbe anche arrivare da penumatici e motori silenziosi e dall'asfalto fono-assorbente.