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La risposta del sindaco

Sala a Ferragni: "Poca sicurezza? E' la sua opinione, noi lavoriamo"

Il sindaco ha replicato a Chiara Ferragni, che aveva rivolto un appello a Sala sulla sicurezza. "Noi assumiamo i vigili, sentirò il ministro per capire quando arrivano le forze promesse. Capisco che ci sia sensibilità sul tema"

Non vuole rispondere direttamente a Chiara Ferragni sul tema della sicurezza a Milano, il sindaco Beppe Sala. A margine dell'evento per i trent'anni di Fondazione Cariplo, il primo cittadino ha detto che "le mie risposte sono sempre attraverso il lavoro". L'imprenditrice, mercoledì, aveva rivolto un appello al sindaco sulle sue storie Instagram, scrivendo di essere "angosciata e amareggiata dalla violenza che continua a esserci" e spiegando: "Ogni giorno ho conoscenti e cari che vengono rapinati in casa, piccoli negozi al dettaglio di quartiere che vengono svuotati dell'incasso giornaliero, persone fermate per strada con armi e derubate di tutto. La situazione è fuori controllo".

"Lavoreremo ancora di più, non condivido quello che lei dice ma capisco che sia un tema delicato e che c'è una sensibilità della città", ha aggiunto il primo cittadino di Milano: "Nel colloquio quotidiano con i sindaci delle grandi città del mondo, problematiche del genere sono all'ordine del giorno. Cercheremo di fare ancora di più, non per deresponsabilizzarci ma precisando che la sicurezza dipende anche dall'opera del ministero".

Sala ha poi anticipato che parlerà nuovamente col ministro dell'interno Luciana Lamorgese: "Non considero la situazione drammatica ma degna di attenzione. Cercheremo di rifare il punto sulle forze che arriveranno a Milano", ha detto: "Noi stiamo facendo la nostra parte, le prime assunzioni di vigili le abbiamo fatte, entro dicembre altri 120 agenti saranno messi in campo".

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