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Cronaca

San Raffaele, Sit-in contro i tagli al personale davanti al Pirellone

"L'orientamento emerso in assemblea è netto ed è quello di rigettare le proposte dell'amministrazione"

Sciopero in vista e probabile rifiuto delle proposte avanzate dall'azienda. I lavoratori dell'ospedale San Raffaele di Milano, riuniti oggi 21 settembre in assemblea generale, scelgono la linea dura dopo il piano in 5 punti messo nero su bianco mercoledì dall'Ad Nicola Bedin come alternativa al licenziamento di 450 lavoratori del comparto su un totale di oltre 3 mila.

"L'orientamento emerso in assemblea è netto ed è quello di rigettare le proposte dell'amministrazione, anche se la risposta ufficiale sarà formalizzata all'inizio della prossima settimana", spiega Angelo Mulé, coordinatore della Rsu dell'Irccs fondato da don Luigi Verzé e rilevato in maggio dall'imprenditore Giuseppe Rotelli.

L'assemblea si è spostata sotto i palazzi della Regione Lombardia nel centro città. "In ospedale eravamo 600-700 - stima Mulé - e altri arriveranno in via Filzi".

"La nuova proprietà, cioè il gruppo Rotelli ha annunciato 450 licenziamenti - si legge nel volantino firmato dal Rsu - giudichiamo che una riduzione del personale abbasserà i livelli qualitativi dell'assistenza e tale decisione porterò gravissimo danno a tutta l'utenza".

Al presidio, oltre ad alcune centinaia di lavoratori dell'ospedale, anche i consiglieri regionali di Sel Chiara Cremonesi e Giulio Cavalli. "Questa è la fotografia dell'eccellenza sanitaria lombarda", ha ironizzato Cavalli, spiegando che la questione, dopo gli incontri con i sindacati, sarà riproposta da Sel in Commissione Sanità al Pirellone.
 

 

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