Selezione all'ingresso alla Scala: fuori chi acquista i biglietti in modo irregolare

Anche il teatro Alla Scala dichiara guerra a bagarini o, come viene chiamato ora il fenomeno, secondary ticketing. Saranno nominali i biglietti di due concerti della Chicago Symphony Orchestra diretta da Riccardo Muti in programma il prossimo 20 e 21 gennaio.

La decisione arriva sull'onda dell'effetto Coldplay. Ma non solo: è già capitato che gli spettacoli del più celebre teatro di Milano fossero presi di mira da alcuni siti specializzati e messi in vendita a prezzi maggiorati, fuori dal circuito delle rivendite convenzionate (Ticketone).

«Il Teatro — si legge in una nota — rinnova gli sforzi per contrastare la rivendita di biglietti a prezzi maggiorati. Dopo aver ripetutamente fatto ricorso agli strumenti legali esistenti, diffidando alcuni dei principali siti web che offrono biglietti ad un costo diverso da quello ufficiale, il Teatro introduce misure di verifica e controllo per alcuni degli appuntamenti più attesi».

Una decisione senza precedenti e il banco di prova scatterà lunedì quando saranno messi in vendita i ticket per i concerti della Chicago Symphony Orchestra. «La direzione del Teatro — prosegue il comunicato — si riserva di verificare l'identità degli acquirenti e di effettuare verifiche sulla corrispondenza e veridicità dei dati inseriti. In caso di difformità, i biglietti acquistati saranno annullati e rimborsati. Ogni richiedente potrà acquistare fino a un massimo di due biglietti per ciascun concerto».

In sintesi: chi non acquisterà regolarmente i biglietti resterà a becco asciutto e non potrà assistere allo spettacolo.