Don Colmegna in sciopero della fame: "Liberate la giovane mamma romena"
La donna è in carcere per un episodio di tanti anni fa. Fu processata senza saperlo e, nel frattempo era riuscita a trovare casa, lavoro e a mandare le figlie a scuola
Don Colmegna è in sciopero della fame per il caso della 29enne romena in carcere a Como. Lo riferisce il "Corriere della Sera". La storia pare in effetti davvero assurda. Protagonista una donna, mamma di tre bambine, che grazie alla Casa della Carità conduce una vita regolare, fatta di casa, lavoro e - per le bimbe - scuola. Ma non è sempre stato così: sei anni fa è stata denunciata per accattonaggio e sfruttamento di minore. Ma non l'ha mai saputo. Nel frattempo si è costruita, piano piano e con l'aiuto di don Colmegna, una vita. In tutti questi anni nessuno le ha notificato alcun avviso di procedimento nei suoi confronti.
E così è stata condannata a sei mesi e incarcerata. Secondo il tribunale, i carabinieri l'avrebbero cercata invano per anni. "All'inizio risiedeva da noi, nella Casa della Carità", risponde don Colmegna. E aggiunge che nessuno ha mai chiesto di lei nemmeno ai datori di lavoro. Secondo la ricostruzione riferita dal "Corriere", tutto iniziò quando una bambina venne sorpresa mentre chiedeva l'elemosina da sola nel metrò di San Babila. Alle forze dell'ordine una donna, dichiarandosi madre della piccola, fornì poi le generalità della 29enne.
Ora don Colmegna è in digiuno: "Questo caso - spiega - è la dimostrazione che in carcere ci stanno persone che non dovrebbero starci". Intanto ha già mandato al tribunale tutte le documentazioni relative alle residenze e agli impieghi lavorativi della donna. Nella speranza che l'equivoco si chiarisca al più presto.
L'appello di don Colmegna non è caduto nel vuoto: l'assessore ai servizi sociali del comune, Pierfrancesco Majorino, ha elogiato il sacerdote per il suo impegno e ha annunciato una giornata di mobilitazione, per il 9 marzo, sulle condizioni di vita nelle carceri.
