Sciopero dei mezzi: metro sbarrata, traffico impazzito e assalto ai taxi
Grossi disagi per lavoratori e viaggiatori, che hanno dovuto usare i taxi o le proprie automobili. Città quasi paralizzata dal centro alla periferia
Alle 8.45 di venerdì mattina è cominciato lo sciopero dei mezzi pubblici che ha paralizzato Milano. L'adesione da parte del personale Atm è stata massiccia e ha creato moltissimi disagi ai cittadini: tutte e tre le linee della metropolitana sono rimaste chiuse, qualche tram - sporadico - ha garantito un servizio minimo, ma a farla da padroni sono stati i taxi e le auto private che hanno intasato tutta la città, dal centro alla periferia.
Enormi disagi per i viaggiatori arrivati in tutte le stazioni da fuori Milano. Con la metro letteralmente sbarrata, l'unica soluzione per molti è stata chiamare un taxi. Ma come testimonia la coda infinita a "ferro di cavallo" in stazione Centrale, anche i tassisti non erano abbastanza per risolvere uno sciopero così pesante. E il traffico, dalle 9 in poi, è letteralmente impazzito: code su tutte e tre le circonvallazioni, con quella della 94 presa d'assalto anche sulla pista ciclabile, non soltanto da biciclette, ma anche da scooter e altri mezzi.
Ma lo sciopero ha coinvolto - da ieri sera - anche i treni delle Ferrovie dello Stato, anche se in maniera meno ingente. I problemi maggiori si sono verificati sui treni Regionali: molti di questi sono stati cancellati, gettando nel panico pendolari e lavoratori. Tanti di loro si sono rivolti agli addetti ai "Freccia Rossa" chiedendo informazioni, ma ricevendo in risposta, spesso, un secco "noi non ne sappiamo niente".
E se la situazione era questa in mattinata, per la sera non c'è da aspettarsi di meglio: i mezzi ricominceranno a circolare solo tra le 15 e le 18, poi i tramvieri torneranno a incrociare le braccia fino al termine del servizio. Tra le 18 e le 20, se potete, non uscite di casa: potreste metterci una vita a tornarci.