rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Castello / Largo Benedetto Cairoli

Sciopero e manifestazione contro Profumo: il giovedì più lungo

Non solo sciopero dei mezzi: i collettivi studenteschi protestano contro l'arrivo in città del ministro Profumo. Venerdì si fermani treni e aerei, con manifestazione dei Cub

Il ricordo dello scorso martedì  2 ottobre è ancora vivido nella mente di migliaia di pendolari: code, metrò bloccata per quasi un'ora, una città in tilt.

Passeggeri bloccati sottoterra © Mesa Paniagua/MilanoToday

E i presupposti di un altro giovedì nero ci sono tutti. Il 29 novembre, infatti, in tutt'Italia, è stato proclamato lo sciopero del trasporto locale. A Milano serrande del metrò chiuse dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 fino a fine del servizio. Questo in concomitanza di una manifestazione, organizzata dai collettivi studenteschi milanesi, che, a partire dalle 9.30 in largo Cairoli, "boicotterà" "bloccando la città" l'arrivo in città del ministro dell'Istruzione Francesco Profumo.

Nell'occasione, Palazzo Marino ha deciso, come prassi, di spegnere Area C. E non è tutto. Giovedì sarà solamente il "preludio" di un'altra giornata ad alta tensione. Venerdì è previsto lo "sciopero generale" promosso da Cub (Confederazione unitaria di base) per tutti gli altri settori pubblici. 

Incroceranno le braccia il personale di Malpensa e Linate, oltre che i lavoratori di treni e ferrovie: questo da giovedì alle 21, per 24 ore, fino a venerdì sera

"In questi anni è aumentata vertiginosamente - si legge nel comunicato delle motivazioni dell'agitazione - la ricchezza in mano ai più ricchi, mentre lavoratori e pensionati vengono tartassati dalle politiche dei governi. I dieci italiani più ricchi posseggono quanto i 3 milioni di poveri; in generale la ricchezza è distribuita nell'1, 5% che detiene il 90% della ricchezza del mondo".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sciopero e manifestazione contro Profumo: il giovedì più lungo

MilanoToday è in caricamento