I ghisa di Milano scioperano
Sabato sciopero dei ghisa. Presidio in corso Monforte. I motivi della protesta
Per non sentirsi più "umiliati". Per avere una loro dignità. I ghisa di Milano scioperano sabato 15 gennaio con un'astensione di 24 ore dal lavoro. A proclamare l'agitazione, in tutta Italia, è stato il Sulpl, il sidnacato che sotto la Madonnina raccoglie il maggior numero di agenti.
Alle 10 è previsto un presidio sotto la Prefettura, in corso Monforte, "a sostegno della legge di riforma della polizia locale italiana, attualmente in discussione in parlamento e che, grazie all'ostruzionismo di alcuni vertici istituzionali e organizzazioni sindacali avverse, rischia di farci rimpiangere la Legge Quadro 65/86”.
“Lo sciopero nazionale - hanno fatto sapere dal Sulpl - avverrà a pochi giorni dal decennale della tragica scomparsa del collega Nicolò Savarino avvenuta a Milano il 12 gennaio 2012. Non dobbiamo dimenticare mai che anche questa vita offerta per far rispettare le regole comuni, la coesione sociale, rende sempre più evidente che non possiamo essere considerati impiegati in uniforme, ma che siamo una vera e presente polizia di prossimità e che questa non può più essere denigrata e considerata figlia di un Dio minore così come ha dimostrato di pensare anche questo governo, accettando supinamente le inaccettabili modifiche apportate".
"In questo difficile momento non chiediamo risorse economiche, e solo noi sappiamo quanto ne avremmo necessità, ma chiediamo che vengano riconosciuti i nostri diritti per poter operare al meglio per la nostra Nazione e disposti a rischiare quotidianamente, ma con eguale dignità di trattamento dei colleghi delle polizie ad ordinamento nazionale, la nostra incolumità per la Comunità in cui viviamo", l'appello del sindacato.
Le richieste degli agenti - che sono stanchi di "avere solo doveri" e chiedono anche diritti - sono semplici: i ghisa vogliono tutele assicurative identiche alla polizia, chiedono la partecipazione dei comandanti alle riunioni dei comitati per l'ordine pubblico e funzioni piene di polizia giudiziaria, oltre che una scuola professionale obbligatoria per i lavoratori della Locale". E ancora: l'auspicio è avere tutela legale per eventi accaduti in servizio, un accesso senza limitazioni a tutte le banche dati e strumenti di autotutela e di sicurezza.
Per tutto questo sabato gli agenti potranno incrociare le braccia per tutta la giornata. L'agitazione comincerà alle 23.45 di oggi, venerdì 14 gennaio, e terminerà alle 00.15 del 16 gennaio, in concomitanza con i turni. Saranno garantiti i servizi essenziali, dalle pattuglie alla centrale operativa passando per l'ufficio fermi e la sorveglianza a palazzo Marino.
Ma i ghisa non hanno più intenzione di aspettare per vedersi riconosciuti i loro diritti. Perché "non è più tempo di vigile attesa".